L’esperienza come soldato nella guerra delle Falkland ha lasciato segni profondissimi nell’argentino Roberto, che ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita alienato dal mondo, divenendo scontroso anche con i clienti che frequentano la sua ferramenta. L’unico interesse che Roberto ha è quello di collezionare ritagli di giornale che raccontino strane storie e, per uno scherzo del destino, si ritrova coinvolto proprio in una di queste quando accoglie in casa il cinese Jun, alla ricerca dei familiari dopo aver perso la propria amata a causa di una mucca caduta letteralmente dal cielo. Pur non parlando la stessa lingua, la convivenza quasi forzata tra le due differenti culture cambierà l’esistenza di entrambi, rendendoli quasi anime gemelle.
Note
Borensztein ha il merito di inserire l’idea non particolarmente originale in una struttura di commedia, senza mai prendersi troppo sul serio. Ovviamente i due sono personaggi persi che si ritrovano nella strada che percorrono insieme e il pregio del film è proprio la levità con cui tutto accade e, di conseguenza, viene raccontato: non ci vuole stupire il regista, ma offrirci un prodotto solido, fluido, una scrittura briosa e brillante, una regia sopra la media e un’originalità nella caratterizzazione dei protagonisti che conquista. Ed è così che ci ritroviamo di fronte a un’opera che sa farci sorridere e affezionare ai personaggi.
La vita ha bisogno di parole e proprio le parole – dette, scritte, tradotte – segneranno il ritorno alla vita dei due personaggi principali, che si erano incontrati per caso.
Film premiato alla Festa del cinema di Roma del 2011 (dalla critica e anche dal pubblico).
Vincitore a furor di popolo e di giurie all’ultimo Festival di Roma, Un cuento chino e’ una singolare pellicola che riesce a parlare di cose molto serie con uno stile e un ritmo da commedia sofisticata, infarcita di situazioni surreali e piuttosto comiche, in cui scopriamo una insolita verve comica in capo ad un ottimo attore “serio” come Ricardo Darin, noto al nostro pubblico per parti… leggi tutto
Un racconto cinese. Sull’assurdità della vita. Una storia vera, su quelle tragiche coincidenze che chiamiamo gli scherzi del destino, e che ribadiscono la nostra impotenza di fronte alla forza maggiore della sventura. Questo film è basato su fatti reali, ed è, cinematograficamente, una storia povera, che solo nell’istante finale riesce, sia pur timidamente, a spiccare il volo. La sua… leggi tutto
Qualche parte anche carina la si puo' trovare ma di fondo persiste un andamento Drammatico che non puo' portare (al Protagonista s'intende ...) nulla di cosi' positivo nella vicenda Filmica in visione e va' da se' quindi che la Pellicola stessa non sara' accattivante piu' di tanto ma almeno gli Interpreti tentano di dare il Loro meglio.voto.2. leggi tutto
Lieve. E' la parola che mi viene in mente quando ripenso a questo film, girato come se fosse una piece teatrale. A dispetto dei pochi personaggi che girano intorno all'interprete principale, il regista, bravissimo, ha costruito un film che coinvolge e appassiona.
La storia in se è curiosa ed il finale è prevedibile, ma la delicatezza e la cura della regia non annoiano mai, non…
Ci sono poche probabilità che, in seguito a un incidente, alcune mucche russe precipitino da un aereo piovendo su un’imbarcazione che placidamente sta navigando lungo un ampio fiume cinese, contornato da belle montagne.
Eppure, non solo questo bizzarro evento si verificò, ma travolse, insieme alla barca, l’amore dei due fidanzati che la occupavano, uccidendo la…
Ricardo Darín, volto noto del cinema sud americano, è Roberto, un negoziante spigoloso quanto le punte dei chiodi che vende nel suo ferramenta. Nella sua vita c'è stata Mari ma il sentimento è durato poco, il tempo di esaurire la passione e accorgersi delle possibili complicazioni di una stabile relazione. Quando la donna, tutt'altro che doma, torna a Buenos…
Devo dire che dopo il primo episodio della mucca ero lì lì per spegnere, perché mi sembrava un'altra di quelle operine ruffiane in cerca del sensazionale e dell'assurdo, ma poco dopo ho capito che mi sbagliavo. Infatti è un'opera originale che si guarda con piacere e qualche sorriso, che scaturisce da certe situazioni buffe, ma che lo sono sottotraccia, dove…
Buenos Aires querida, ci sono mai stato? O forse è solo un mito personale ma si sa quanto i miti servano a leggere il presente e tirare avanti prima di tirare le cuoia.
ho visto il bar Sur ma anche la…
Film discreto ma non imperdibile, anche se i momenti divertenti non mancano, a partire dall’inevitabile serie di equivoci che comporta la forzata convivenza tra un misantropo di mezza età ed un cinese piovuto dal nulla (mentre a lui era piovuta una mucca dal cielo, da cui il titolo al film..). Manca forse un po’ di sana cattiveria nel finale, facilmente mieloso, ma comunque…
Qualche parte anche carina la si puo' trovare ma di fondo persiste un andamento Drammatico che non puo' portare (al Protagonista s'intende ...) nulla di cosi' positivo nella vicenda Filmica in visione e va' da se' quindi che la Pellicola stessa non sara' accattivante piu' di tanto ma almeno gli Interpreti tentano di dare il Loro meglio.voto.2.
Nonostante la surreale sequenza iniziale lasci pensare che il film sia una commedia, la vicenda è amara e narra dell'incontro tra due persone sole, traumatizzate dalle traversìe del vivere le quali nell'una hanno inaridito l'anima (difficile rapporto con il prossimo, mancanza di considerazione per una donna che mostra di amarla); nell'altra hanno comunque lasciato speranza.…
Stralunato e umanissimo, come i suoi protagonisti, questo piccolo film argentino è un’atipica commedia dai toni agrodolci e dai ritmi rilassati che affronta con sottile ironia temi come la discriminazione e la solidarietà, ma anche l’immigrazione e la difficoltà di integrarsi nella società per chi proviene da una cultura diversa o ha subito dei forti…
Film delizioso, quasi una favola moderna, è vero che ti fa affezionare ai personaggi. Attori bravissimi. Mirabile la scena nel commissariato (il contrasto con il poliziotto). E ricordo pochi sguardi innamorati come quello della donna che ama il protagonista. Una vera chicca, da non perdere. Se ne esce sereni, con qualche speranza.
come qualcuno ha già scritto questo è un vero e proprio gioiellino, se pur minimalista ed a fronte di un budget senz'altro ridicolo per la produzione questo capolavoretto è frutto di un inspirata ed arguta sceneggiatura, di una capace tecnica di ripresa il tutto miscelato su un azzeccatissima colonna sonora, ed un interpretazione iper realistica, nonostante la locandina che…
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Commenti (5) vedi tutti
La vita ha bisogno di parole e proprio le parole – dette, scritte, tradotte – segneranno il ritorno alla vita dei due personaggi principali, che si erano incontrati per caso. Film premiato alla Festa del cinema di Roma del 2011 (dalla critica e anche dal pubblico).
leggi la recensione completa di laulillasimpatica commedia dai toni surreali, magari non sempre originalissima ma fatta con gusto. Ricardo Darín è sempre una garanzia.
commento di giovenostaUna storia bizzarra ma allo stesso tempo sensata. Siccome è vera, non faccio fatica a pensare alla Provvidenza.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm abbastanza annoiante !
leggi la recensione completa di chribio1DA UNA IDEA DECISAMENTE ORIGINALE NON POTEVA CHE VENIRE UN LAVORO MOLTO GRADEVOLE SPECIE PER LA RECITAZIONE DEI PROTAGONISTI.
commento di fralle