Regia di Carlo Virzì vedi scheda film
TFF 2011 - Concorso
Torna Virzi, fratello musicista di Paolo, al secondo film dopo "L'estate del mio primo bacio" del 2006. Torna e migliora in ritmo, tenuta di sceneggiatura, definizione dei personaggi per un film corale sulla rinascita, effimera e "taroccata", di una band rockettara strampalata anni '80, che un ricco e sfortunato ragazzo-bene vuole far rivivere per questioni legate ad un tragico avvenimento di una decina di anni prima.
Il film si presenta brillante, ben interpretato da un gruppo di giovani noti attori molto affiatati, con uno svolgimento forse un po' troppo classico, peculiare di una commedia all'italiana che sa coniugare divertimento e buoni sentimenti e battute nei tempi giusti. Molto divertenti i testi delle canzoni che la band ripropone ad un pubblico non solo non pagante, ma addirittura pagato per vederli, specie quella con protagonista un bagnino su cui si accaniscono senza pparticolare motivo. Divertenti anche le interviste in cui un entusiasta intervistatore Corrado Fortuna (forse il piu' bravo di tutti) dimostra di saperne molto di piu' degli sciroccati intervistati.
Il pubblico in sala gradisce il film, che speriamo possa incontrare anche una proporzionata accoglienza una volta che si procedera' all'uscita in sala. Durante le interviste, il pubblico ascolta divertito ma interviene solo una arguta ed ironica spettatrice rivelando che se non altro il film detiene un primato assoluto: quello di sdoganare ufficialmente l'efficacia del meteorismo femminile, riferito ad una divertente scena in cui la Pandolfi, con un po' d'aria fuoriuscita a tradimento, sconvolge gli occupanti del furgone della band. L'attrice divertita le si avvicina e l'abbraccia, tra l'ovazione e l'esultanza della sala gremita. Simpatia e divertimento contagiosi in un "piccolo" grande freddo tutto italiano e tutto anni '90.
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