Vasco Rossi può essere considerato a tutti gli effetti il più grande cantautore rock italiano, capace sin dal suo esordio di calamitare l'attenzione di migliaia di fan grazie ai testi, ora provocatori ora romantici, delle sue canzoni. Attorniato da un alone di genio e sregolatezza, che ne ha amplificato il successo e il mito, il cantante emiliano è il protagonista di questo documentario in cui ripercorre i legami con le sue origini, con i vecchi amici d'infanzia e i nuovi, conosciuti strada facendo, e ricostruisce la genesi delle canzoni con cui ha fatto sognare intere generazioni.
Note
Paris e Righetti fanno il colpaccio: non un videoclip gonfiato ma un’indagine su un cittadino al centro di ogni sospetto, sulla rockstar che con la corazza da trasgressore ha difeso la sua sensibilità, le sue fragilità, una poesia malinconica da chansonnier rock più che da ex dj. I due cineasti lo lasciano fuori, si tengono la sua voce e il repertorio, non si fanno invadere, colgono il poeta di provincia, il ribelle nostalgico, l’uomo che mezzo ubriaco a Sanremo confessa il lato oscuro del successo e che da sobrio, a un passo dai 60 anni, rimpiange il tempo andato e forse perduto. Perché il presente è solo il palco. Tutto questo - e quelle dannate canzoni - in uno dei più bei documentari musicali degli ultimi anni.
Una piccola premessa di carattere personale: per il sottoscritto Vasco Rossi rappresenta uno dei miti dell'adolescenza. Ricordo ancora la sua irruzione sul palco del Festival di Sanremo edizione 1982 cantando "Vado al massimo". La critica lo massacrò, per me fu un colpo di fulmine. In quel momento in Italia o ti maceravi le orecchie (e qualcosaltro) con i cantautori (bravi eh! Per… leggi tutto
Il fatto che Vasco Rossi sia stato la colonna sonora di gran parte di noi, più o meno da trent'anni a questa parte, non è di per sé né una cosa positiva né un merito del cantautore. Anche perché spesso ci è stato propinato, non richiesto, a ripetizione dalle radio del nostro paese. Dopo le apparizioni di Rossi al Festival di Sanremo, dove, con Vado al massimo e (l'anno successivo) con… leggi tutto
Un’agiografia su Vasco Rossi, in effetti, ancora mancava: eppure difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare un lavoro imparziale, teso a studiare il fenomeno sociologico del cantautore modenese e a capire le ragioni per cui milioni di italiani perdono completamente la testa all’ascolto delle sue canzoni. No, la soluzione più facile è quella che scelgono invece Alessandro Paris… leggi tutto
Questa storia qua sembra quasi la storia di uno qualsiasi. Uno che nasce negli anni Cinquanta a Zocca, piccolo comune nel modenese. Il padre camionista, gli amici, il bar, le ragazze, le prime esperienze da disc-jockey nella radio libera locale. Quell'uomo qualsiasi è Vasco Rossi, il più celebrato rocker nazionale, esploso negli anni Ottanta grazie a brani immortali come Albachiara, Siamo solo…
Un ottimo documentario che va oltre la semplice biografia di Vasco ma ci fa scoprire una realtà di un piccolo paesino,quale Zocca con tutti i suoi strambi personaggi e i suoi cambiamenti nel corso degli anni...ovviamente si parla tanto anche del personaggio più famoso del paesino e delle sue stupende canzoni..(quelle vecchie!!)
Il fatto che Vasco Rossi sia stato la colonna sonora di gran parte di noi, più o meno da trent'anni a questa parte, non è di per sé né una cosa positiva né un merito del cantautore. Anche perché spesso ci è stato propinato, non richiesto, a ripetizione dalle radio del nostro paese. Dopo le apparizioni di Rossi al Festival di Sanremo, dove, con Vado al massimo e (l'anno successivo) con…
Buono ma in definitiva non cosi eccellente come descritto. Il demerito maggiore va in parte alla durata, troppo pochi 75' minuti per narrare la vita della rockstar piu famosa in italia, si arriva alla fine con la voglia di saperne di piu, e per la scelta delle canzoni che commentano la pellicola, francamente non proprio irresistibili, il Rocker di Zocca ha composto di meglio e avrebbero ben…
Con l'avvicinarsi della fine dell'anno, è abitudine delle grandi testate o redazioni stilare una speciale classifica che ripercorra il meglio dei 365… segue
Un’agiografia su Vasco Rossi, in effetti, ancora mancava: eppure difficilmente ci si sarebbe potuti aspettare un lavoro imparziale, teso a studiare il fenomeno sociologico del cantautore modenese e a capire le ragioni per cui milioni di italiani perdono completamente la testa all’ascolto delle sue canzoni. No, la soluzione più facile è quella che scelgono invece Alessandro Paris…
In fondo di Vasco conoscevo tutto o quasi, avendo letto più di qualche libro sulla sua vita. Ma questo documentario è senza dubbio la migliore incursione nella sua storia, perché stavolta non si leggono ma si vedono chiaramante le persone e i luoghi che ne hanno fatto parte. Ci sono la mamma Novella e la zia Ivana che raccontano davanti alla macchina da presa le avventure…
Riprendiamo l'appuntamento con i dati del box office italiano del fine settimana precedente e subito veniamo scossi da uno schiaffo. Mentre il mondo festeggia… segue
Un lunedì sera e la voglia di sprofondare comodamente in una poltrona di cinematografo. Una curiosità impellente: la voglia di vivere l'insolito collegamento in diretta dal red carpet del Lido di Venezia come introduzione ad un documentario diretto da giovani autori. Una personale scommessa: tornare a soffermare la mia attenzione su uno dei personaggi più controversi della…
Una piccola premessa di carattere personale: per il sottoscritto Vasco Rossi rappresenta uno dei miti dell'adolescenza. Ricordo ancora la sua irruzione sul palco del Festival di Sanremo edizione 1982 cantando "Vado al massimo". La critica lo massacrò, per me fu un colpo di fulmine. In quel momento in Italia o ti maceravi le orecchie (e qualcosaltro) con i cantautori (bravi eh! Per…
Prima di dire che non siete fan di Vasco, riflettete su quante volte è stato la colonna sonora della vostra vita. E poi guardate Questa storia qua: Lui è un uomo. Non il consumato performer ora facebook addicted, ma uno che scrive per la sua vicina di casa (Albachiara), per la femminista che voleva fargli pagare tutte le colpe degli uomini della Storia (Brava), per l’amico di sempre Massimo…
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