Regia di Marco Risi vedi scheda film
A vent'anni dalla sua uscita il film di Marco Risi merita (ancora) un plauso per il modo in cui affronta 'l'argomento' Ustica.., lo stile alquanto 'legato' ad uno certo genere d'inchiesta anni '70 (americano..e i rimandi sono i Pollack, Lumet, i Pakula..) e un certo modo poco convenziale (italiano) di facile e (consumistica) retorica. La storia. l'inchiesta, le bugie, le domande senza risposta...con i nomi (oscurati) in vita elencati nel buio dei titoli di testa fanno arrossire e vergognare (ancora) una nazione (intera) senza lasciti e rimandi (regali) di (alla) giustizia (vera) di ieri, oggi e di tutti (sempre, in ogni perchè e senza tanti perchè).. Il lascito vero è, invece, massacrante e il vuoto (del vero) resta ancora insopportabile.
L'inchiesta giornalistica resta soppiantata da un potere e da nascondimenti di un'Italietta poco incline a piegarsi all'altrui mondo..quello delle persone che fanno la fila per piangere (in pace) i propri (oscurati) nomi dei cari.
La regia di Risi è poco incline al plasticizzato..tutt'altro.; gli ambienti poco pieni di 'spirito' e le facce 'slegate' al sociale vero che un giornalista vorrebbe raccontare.
Il personaggio di Rocco (Salani) è Purgatori (co-sceneggiatore insieme a Rulli e Petraglia...dalla "Piovra" in poi hanno 'provato a 'raccontare' il nostro paese)..giornalista d'inchiesta poco proteso a piegarsi.. Certo il muro di gomma cala sempre su tutto e su tutti e ciò che il vero nasconde è il falso di visi 'paranoici' e 'logorati'. Un mondo 'nascosto' in cui il falso va oltre confine...il filo di Arianna non si spezza (spezzerà) mai..un decadimento di valori ad ogni (bomba, missile, strage..) fiume rosso che ci spaventa (al momento) e dovrà per forza di cose svegliarci 8sul serio) e 'stanarci' dal nostro 'villa-orto-cinturato'.
Cedimento strutturale certo, smentite, richiami. spaventi senza dimissioni, morti senza pietà...dopo 30 anni e più. Un'Italia ancora 'di mostri' dove il Risi (padre) dà il passo al Risi (figlio) con un marciume raccapricciante. Al riso (amarissimo) si giunge al pianto (atterrito) di uomini (asserviti...).
Voto 7 (forse si perde un pò nel ritmo).
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