Trama
Pierre, in fuga dalla Francia dove ha ucciso l'amante, incontra Maria, bistrattata inserviente in un'osteria di Genova e madre di una bimba. S'accende la passione e i due decidono di scappare insieme, ma la polizia italiana incombe. Quando i due amanti tornano a casa, Pierre cade in una trappola.
Note
Manieristica ma efficace contaminazione tra il poliziesco transalpino (di cui René Clément è stato uno specialista) e il neorealismo italiano. Co-sceneggiato da Cesare Zavattini e Suso Cecchi D'Amico, il film vinse il premio Oscar come miglior film straniero. Curioso l'uso del set.
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- Prix de la mise en scene a René Clément al Festival di Cannes 1949
- Prix d'interprétation féminine a Isa Miranda al Festival di Cannes 1949
- Miglior film straniero (onorario) al Premi Oscar 1951
Commenti (4) vedi tutti
Zavattini ispirò il personaggio grazioso e pensoso di Cecchina (Vera Talchi), da Pierre (Gabin) d'acchito ingelosita, sottraendole attenzioni della madre Marta che Isa Miranda inventa, luce del suo mistero. Sullo sfondo -un tessuto di poesia di sguardi di Clement- la Genova notturna, e ancor lesa, dei primordi del secondo dopoguerra.
leggi la recensione completa di feliniISA MIRANDA, indimenticabile attrice italiana, la volevano in parti da diva e qui invece è eccezionale come donna del popolo, al fianco dell'ottimo Gabin. Premiati a Cannes nel '49 lei e il regista Clément e Oscar 1951 "miglior film straniero". Per me è un capolavoro, anche per l'ambientazione a dir poco suggestiva tra le macerie di Genova.
commento di cherubinocinema francese prebellico in ambientazione italiana neorealistica,con un Gabin grandioso...voto ottimo.
commento di ezioVoto 6/7. Ambientazione di straordinaria forza suggestiva ed attori in forma smagliante. Il regista elabora un insolito mix di neorealismo e noir, con un risultati apprezzabili. [30.03.2007]
commento di PP