Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Premetto che non avevo guardato quasi mai in precedenza la coppia Ficarra-Picone, nè al cinema nè in tv, quindi non sono la persona più adatta a fare confronti fra questa pellicola e quello che hanno fatto in precedenza. Il film mi è sembrato abbastanza carino, non credo che sfiguri rispetto ad altre commedie italiane degli ultimi anni che hanno incassato molto di più, come quelle di Checco Zalone. L'idea che sta alla base della commedia è che l'amicizia fra un uomo e una donna possa trasformarsi facilmente in amore, e da questo assunto scaturisce una serie incredibile di equivoci sentimentali che la sceneggiatura gestisce con garbo e senza calcare il pedale della volgarità. Sicuramente l'operina non si distingue per originalità e la regia, affidata alla stessa coppia di comici, tende un pò troppo a modelli televisivi che incidono poco dal punto di vista della forma, ma bisogna riconoscere al film di poter contare su gag abbastanza divertenti, uno sviluppo della trama che non affonda nella banalità, se si eccettua qualche situazione parossistica come la scazzottata finale al matrimonio, che vorrebbe essere una sorta di omaggio ai film di Bud Spencer e Terence Hill. L'affiatamento fra i due comici è ormai collaudato e strappa più di qualche risata, mentre fra gli altri membri del cast si distingue soprattutto una Diane Fleri piuttosto effervescente, senz'altro migliore di un'Ambra Angiolini che, invece, qui tende a caricare un pò troppo la sua recitazione (e in questo si rivela una certa immaturità registica dei due comici, che forse potrebbero rivolgersi a qualche regista più esperto per il loro prossimo film). Buona, in ogni caso, la scelta e la valorizzazione delle location torinesi.
voto 6/10
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