Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
L'ispirazione è la storia vera di María Belón e della sua famiglia, vissuta nella terribile esperienza dello tsunami del 2004. Ella collaborò a lungo con lo sceneggiatore, dunque si suppone (e in effetti è pure tangibile) una certa aderenza al reale. Sì, cambia la nazionalità dei personaggi, i quali sono inglesi e scozzesi anziché spagnoli. Ma non bisogna dimenticare che la protagonista fu scelta proprio da María Belón, desiderosa che a interpretare se stessa sul grande schermo fosse la sua attrice preferita.
Il risultato non è né un documentario soporifero né un drammone strappalacrime. È forte della carica emotiva delle energiche interpretazioni di Naomi Watts (Maria Bennett) ed Ewan McGregor (Henry Bennett), giustamente acclamate, quella di lei soprattutto – si notino tuttavia pure il giovane Tom Holland (Lucas Bennett) e i piccoli Samuel Joslin (Tomas Bennett) e Oakley Pendergast (Simon Bennett). Il film non indugia nel sentimentalismo e non deborda con gli effetti speciali, comunque assai curati appunto perché "invisibili". Ha il pregio della credibilità di fondo, di una tale profondità che trasuda umanità in ogni fotogramma e sconvolge le viscere dell'anima. Non lascia un attimo di respiro durante la visione, in modo che dalla naturale immedesimazione scaturisca, sua sponte, una successiva riflessione nello spettatore. Potrebbe essere un interessante oggetto di dibattito, sulla fugacità dell'esistenza, sulla morte, sulla tragedia, sulla solidarietà, sull'empatia e sulle relazioni (famigliari e non), per citare solo qualcuno dei temi toccati.
Altra virtù, di essenziale fondamento, è la colonna sonora di Fernando Velázquez, ricca di suggestioni e capace di avvolgere chi l'ascolta con efficacia. Mi ha sorpreso in positivo, dato che sovente in questo genere abbondano opere troppo silenziose o con sottofondi poco incisivi.
Concordo allora con il giudizio positivo della critica. The Impossible è da me consigliato. Voto: 4,5/5.
Maria, Henry e i loro tre figli cominciano le vacanze invernali in Thailandia, per trascorrere alcuni giorni in un paradiso tropicale. Ma la mattina del 26 dicembre, mentre si rilassano in piscina dopo una notte trascorsa a festeggiare il Natale, un terrificante boato si solleva dal centro della terra e un'enorme parete di acqua nera si scaglia contro l'hotel.
La musica di Fernando Velázquez dona un quid in più ed è fautrice della buona riuscita del film. Accompagna e commenta con sentimento e appassionato trasporto, tenendo desto il coinvolgimento. Ottimo lavoro.
Niente.
Impegnato e convincente nel restituire la figura di Henry Bennett. Bravo.
Talento e beltà di pari passo, ci regala un'interpretazione intesa e dal sapore reale nella parte di Maria Bennett.
Piccolo ruolo, ma colpisce nel segno.
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