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The Impossible

Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film

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Scarlett Blu

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La recensione su The Impossible

di Scarlett Blu
6 stelle

Difficile non sfiorare il patetico con una storia del genere, e se il film evita di caderci dentro in maniera pesante è perchè il regista riesce a costruire la trama sulla tensione e l'angoscia che per forza si prova di fronte al più grande disastro naturale degli ultimi decenni, lo tzunami che colpì alcuni paesi asiatici nel 2004.

Ero abbastanza curiosa di vedere questa pellicola, - il primo film del regista spagnolo in cui mi imbatto - ma non mi ero fatta molte aspettative, e in effetti ho trovato più o meno quello che pensavo di trovare; un disaster movie onesto, dove non manca la tensione e un certo ritmo, almeno all'inizio, e lo spettatore di fronte alle prime scene dell' onda anomala che travolge ogni cosa si trova un po' come la famiglia protagonista, trascinato via da un evento che non concede spazio alla riflessione, nè ci permette di conoscere un po' meglio i protagonisti di una storia vera, determinata dal caso fortuito più assoluto.

Padre, madre e tre figli travolti e separati dagli eventi, persi nella desolazione di un panorama distrutto, sepolto da acqua e fango, che non conserva traccia del paradiso che era, cercheranno di ritrovarsi - come tanti, che invece non sono stati altrettanto fortunati - e si troveranno coinvolti in slanci di umanità che diventa naturale e quasi istintiva in situazioni gravi; la tragedia accomuna tutti, e ciascuno si riflette nell'altro che diventa uno come te.
Naomi Watts è quella che convince di più nella sua interpretazione, forse perchè il suo personaggio è quello più esposto al dramma, madre ferita che cerca disperatamente di infondere coraggio al figlio più grande. E' la sua vicenda che ci viene raccontata nel dettaglio, mentre il marito e gli altri due figli si ritroveranno solo nella seconda parte del film.
Ewan McGregor sembra spaesato, come è spaesato il suo personaggio, vagabondo da un ospedale all'altro, nel tentativo di rimettere insieme la sua famiglia smarrita.
Non siamo di fronte a un film eccelso, però devo dire che non si abusa troppo di sentimentalismi e gli effetti speciali svolgono bene la loro funzione e ci tengono incollati alla poltrona per la prima mezzora, togliendoci quasi il respiro per l'accuratezza della ricostruzione. In seguito la tensione si placa molto, e un po' anche il coinvolgimento che si stempera lungo il film, fino al finale consolatorio. Ma la storia è questa.
Discreto.

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