Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
credo sia davvero estenuante per un attore(qualsiasi)essere sempre sull'orlo del collasso nervoso e non dover crollare. credo sia difficile per chi non abbia passato l'inferno di un'esperienza così limite come lo tsunami del 2004 capire veramente cosa potesse voler dire vagare per una terra rasa al suolo da onde monumentali e distruttive ferito come era ferita maria, la protagonista di buona parte del film. detto questo bisogna rendere atto a juan-antonio di essere stato in grado di condurre un più che buono film dal sonoro thrilling su schermo nero dell'inizio fino al ritrovamento da parte di locali di maria, suo figlio lukas e danielino, il bimbetto ritrovato incolume in un bozzolo di detriti organici e non. le scene catastrofiche delle onde che invadono e distruggono il resort e le conseguenti scene di maria e suo figlio che galleggiano a stento nel turbinio di quelle onde super mortali sono veramente efficaci a livello filmico. creano tensione, paura e sgomento anche nello spettatore che somatizza il loro stato e teme che in ogni istante un tronco, una macchina, una sdraio o quant'altro arrivi e falci le due vite. poi juan-antonio si tramuta in a.j. e nelle scene in cui gli attori devono fare il loro lavoro, crolla tutto. la fiera del "ti voglio tanto bene" imperversa e il lacrima movie prende il sopravvento afflosciando clamorosamente il soufflè che si trasforma nello sformatino assassino che woody allen tenta di ammansire in una scena memorabile di un suo preistorico film. per quanto mi riguarda mi ritrovo a dover("dover"????)recensire alla fine due film all'interno del medesimo. anche quando rientra in gioco il bel ewan le scene affogate nella melassa rancida di dialoghi che tentano di ri-creare la disperazione e lo spaesamento di persone scampate alla morte, intercalano prepotenti le belle scene di "raccordo"(a 'sto punto?!?!)come quella ripresa dall'alto di ewan che vaga tra i cadaveri "confezionati" alla ricerca di uno dei suoi cari. è mancata l'empatia ed è intervenuta becera, la soap che ha lavato via tutto il sangue e il fango in favore di un prime time da messa domenicale che farà sicuramente sfraceli quando approderà sul tubo catodico. gli attori praticamente paralizzati con la bocca con gli angoli verso il basso, si adeguano, anche se tom holland(lukas il figlio maggiore) in alcuni momenti surclassa i due rinomati interpreti. credo che la candidatura di una naomi watts qualsiasi agli oscar sia la cosa più normale a questo mondo, come il cacio sui maccheroni o i piselli nei loro baccelli. ovvia come l'aria che respiriamo, ma a differenza dell'aria non così necessaria. poichè in un film come questo, una volta finita la meraviglia e lo spavento per gli effetti speciali, i veri protagonisti siano i sentimenti, profusi a piene mani come i coriandoli a carnevale. juan-antonio, o a.j., mi sa che ha fatto il botto. gli 8,50 euro più spesi male degli ultimi mesi.
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