Regia di Juan Antonio Bayona vedi scheda film
Mai fino in fondo avevo compreso la sofferenza di chi ha vissuto il dramma dello tsunami. Mai fino a quando non ho visto qualcosa che ha stravolto la percezione della drammaticità. Mai fino a quando non ho visto “The impossible” che rende giustizia al dolore dei sopravvissuti e alla scomparsa delle vittime di una delle più grandi catastrofi degli ultimi tempi. Juan Antonio Bayona racconta, con un’attenzione dettagliata e colma di rispetto, la storia di una famiglia che riesce a riemergere dall’acqua, dal fango e dal sangue nel quale erano stati inghiottiti. Affida i ruoli a Ewan Mc Gregor e Naomi Watts che eccellono sullo schermo in modo (quasi) paritario se non fosse che Naomi Watts brilla di luce propria e riesce ad emozionare nella sua solenne interpretazione che fa trattenere il fiato ma non le lacrime che scivolano lungo le guance di molti spettatori che riescono, grazie a lei e al resto dell’ottimo cast, ad immedesimarsi in quell’atroce sofferenza che si legge sul suo volto e su quello di ogni attore la telecamera inquadri. Quando lo schermo si oscura, gli spettatori si preparano ad uscire dalla sala che mai fu muta come quella sera. Quel rispetto e quel dolore penso di portarmeli dentro ancora adesso e spero di continuare a farlo. Un film che consiglio vivamente di vedere, che consiglio a chi vuole capire, a chi vuole sapere come si fa ad apprezzare di più la vita che tutti i giorni viviamo.
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