Regia di Michael Haneke vedi scheda film
Ah, i film dei Grandi Autori! Senza trama, senza colonna sonora, senza ritmo, senza... un solo motivo per andare oltre la prima mezzora. I 2,99 € peggio spesi della mia vita cinematografica. Questi film giustificano ai miei occhi le folle che gremiscono le sale per Checco Zalone. Voto: 4.
Prima scena: inquadratura fissa su un teatro che si riempie; tutti prendono posto, ci sono i soliti annunci e inizia la musica (musica classica, ça va sans dire). L'inquadratura è sempre fissa sulla platea, dura due minuti ma sembrano duecento. Poi, arbitrariamente, la scena si interrompe e troviamo i due protagonisti nel foyer del teatro, chiacchierando con qualcuno che non si capisce chi sia.
Seconda scena: la protagonista viene trovata morta nel suo letto. È un evidente anticipo del finale, per mettere subito in chiaro che il film non è come quei filmetti che adescano lo spettatore con una trama, un intreccio e i banali colpi di scena. Questo è Cinema, bellezza, il Cinema con la C maiuscola!
Altra scena: la vecchia madre è stata ricoverata in ospedale, purtroppo l'intervento è andato male. La figlia va a trovare il padre a casa per chiedere informazioni. Andare a visitarla in ospedale era troppo scontato. Non potremmo godercela mentre, sorridente, in poltrona, parla dei fatti suoi. Ovviamente in famiglia tutti fanno i musicisti (classici), i registi, gli artisti. Neppure sapeva del ricovero della madre. Trova che sia il momento giusto per rivelare al padre che, da piccola, li sentiva di notte mentre facevano l'amore. E che questo la "rassicurava". Beh, d'altronde quale bambina non si sentirebbe "rassicurata" sorprendendo i genitori che fanno all'amore?
Nel mezzo, lungaggini compiaciute su dettagli perfettamente insignificanti, tipo il pagamento dei fattorini, il resto della spesa, etc. etc.
Ah, i film dei Grandi Autori! Senza trama, senza colonna sonora, senza ritmo, senza... un solo motivo per andare oltre la prima mezzora.
I 2,99 € peggio spesi della mia vita cinematografica. Questi film giustificano ai miei occhi le folle che gremiscono le sale per Checco Zalone.
Voto: 4. Ma se avessi resistito fino alla fine temo che il giudizio sarebbe perfino peggiorato.
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