Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Uno dei film di Eastwood meno "ispirati" degli ultimi anni e anche la vantata "interpretazione" di DiCaprio si vede solo a tratti.
Uno dei film di Eastwood meno "ispirati" degli ultimi anni, bisogna oltrepassarne la metà prima di smettere di sbadigliare.
Basato sulla vita di uno dei più grandi paranoici del XX secolo, con mentalità poliziesca ed inquisitoria a livello ributtante, non sorprende che il personaggio affidato a DiCaprio non susciti la benchè minima simpatia, anzi ciò è segno di una trattazione fatta in modo critico (Clintwood sotto certi aspetti è un libertario, anche se di destra).
Tuttavia io la vantata interpretazione d DiCaprio l'ho vista solo a sprazzi, probabilmente danneggiata pure da un trucco che in alcuni momenti (e molto peggio ancora per il personaggio di Clyde Tolson!) mi ha ricordato l'agghiacciante "invecchiamento" tentato in "Mediterraneo" di Tornatore (a dimostrazione, forse, che un pessimo trucco può non essere di ostacolo per l'Oscar).
Invece, sebbene non sia molto di più di un cameo, chapeau (al solito) per Judi Dench.
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