Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Misero insuccesso nel riuscire a coinvolgermi per tutta la sua eccessiva durata (spreco di tempo). Di solito so apprezzare i thriller politici o comunque dal ritmo blando. Basta però che siano ben realizzati. Ma questo film è invece semplicemente troppo lento e noioso, ai limiti del sopportabile.
La narrazione doveva essere più vivace. Avrebbe così contribuito a frenare la mia ripetuta tentazione di guardare l'orologio, di certo non un buon segno. Purtroppo hanno avuto la brillante idea di condensare 60 anni di vita di un uomo in 2 ore, progetto ambizioso immancabilmente fallito, appunto perché irrealizzabile. L'esito è nel non focalizzarsi su di una storia specifica, ma piuttosto nel mostrare tanti piccoli frammenti degli eventi principali cui il protagonista prese parte. Sovente non si è ancora ultimato di comprendere appieno quanto sta accadendo che già si è passati a quello successivo.
La sceneggiatura è povera e la direzione di Eastwood non è accattivante. Il racconto si disperde nel vuoto. Il modo in cui è stato presentato il personaggio lo rende assai antipatico (era voluto?).
L'unica salvezza, per quanto insufficiente, sono gli attori. Leonardo DiCaprio è sorprendentemente realistico e Judi Dench è forte nelle sue poche scene come madre di Hoover. Tuttavia ben poco hanno potuto rimediare per risollevare dalla mediocrità un film tanto tedioso. E purtroppo il resto del cast di supporto viene inspiegabilmente dilapidato, su tutti una Naomi Watts (quasi) integralmente ignorata.
Ancora una volta rimpiango i veri capolavori di Clint Eastwood, quali Changeling e Gran Torino fra i più recenti. Speriamo in futuro di vedervi accanto qualche suo nuovo titolo.
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