Regia di William Friedkin vedi scheda film
"Killer Joe" diretto nel 2011 da William Friedkin,
devo dire che l'ho trovato splendido.
La storia si svolge a Dallas,in Texas e racconta
che Chris oppresso dai debiti, contratti con i suoi fornitori
di droga e che mettono in pericolo la sua stessa vita,
decide di approfittare delle precarie condizioni di salute
dell'insopportabile e mostruosa madre,responsabile della
sparizione di una scorta di sostanze stupefacenti,
e di intascare il cospicuo premio che l’assicurazione
pagherebbe in caso di morte della donna.
E così, in combutta con l'intera famiglia, ne pianifica il diabolico
omicidio e, per portarlo a termine, ingaggia Joe Cooper,
un poliziotto che su commissione si trasforma in spietato assassino,
con alle spalle una scia di numerosi delitti.
Per portare a termine la missione, Joe chiede come caparra
i favori della sorella minore di Chris Dottie, nell'attesa
che arrivino i soldi necessari per pagare il suo onorario.
Il Film prodotto dalla Voltage Pictures,Pictures Perfect
Corporation e ANA Media Worldview Entertainmet,
rappresenta il 20° Lungometraggio di William
Friedkin basandosi sull'omonimo lavoro teatrale del premio
Pulitzer Tracy Letts, che ha curato anche la sceneggiatura,
anche se il regista lo fa suo con il suo stile e crea
uno dei suoi migliori lavori.
Comunque fin da principio ti trovi davanti a
un Film anche trasgressivo dove a Dallas
piove sempre e appena inizia si apre la
porta e si vede una vagina,che sarebbe quella
della matriglia di Chris,e siamo immersi
in una situazione familiare problematica,
dove prima o poi esplode tutto,soprattutto
quando entra in scena Joe che come caparra
vorrebbe sua sorella,che è una ragazza ingenuotta
che crede al principe azzurro.
Insomma Friedkin realizza un Thriller che guarda
al classico ma anche al moderno e lo capisci
perché associa quei Noir degli anni '50,
dove anche la trama che lo richiama,
con quello dei Coen e soprattutto il
"Pulp Movie" per le situazioni e come
si ride per le situazioni tragiche.
Poi è bravo a coinvolgerti nella vicenda
e mette insieme scene memorabili
oltre la prima detta che sono molti forti,
come quando Chris viene picchiato perché
ha un debito e gli sfregiano la faccia per
poi camminare metà Film zoppo e poi
la scena quando Joe per punire Sharla,
la matrigna di Chris,gli fa fare sesso orale
con la coscia del pollo fritto con anche
quando gli da un pugno in faccia,
che sembra una citazione di Di Leo
in "MIlano Calibro 9".
Che poi da questa scena comincia la scena a tavola
dove poi esplode tutto.
Ma quello che il regista vuole anche far emergere
e che vuole distruggere la bella famiglia Americana,
dove qui la ribalta, e fa uscire il peggio possibile,
con un dissacramento.
Da segnalare la buona direzione degli Attori dove
figurano l'immenso Matthew McConaughey,che ci regala
un interpretazione "carnale" e ti fa entrare bene nel suo
personaggio ,poi Emile Hirsch, Thomas Haden Church,
la splendida Gina Gershon, Juno Temple,Marc Macaulay
e Scott A. Martin.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia di Caleb Deschanel,
che gioca con i colori blu e verde e richiama
quella degli anni '80,le tese musiche di Tyler Bates,
le scenografie di Franco-Giacomo Carbone,
i costumi di Peggy Schnitzer e il trucco
di Krystal Kershaw,che rendono una buona
messa in scena.
In conclusione un buon Film potente e forte
per alcune scene dove Friedkin da il meglio
di se' miscelando il vecchio e il moderno thriller-Noir
con tocchi pulp subliminali e morbosi,
per una estetica da anni '80 riuscendo a coinvolgere nella vicenda,
e dove la tensione non fa altro che crescere
diventando un affare di famiglia fino all'esplosione
finale che diventa un gioco al massacro che ti
sorprende.
Il mio voto: 8.
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