Regia di Karl Freund vedi scheda film
Inquietante questo horror, e inquieta più con quello con le situazioni e quello che si dà a sapere allo spettatore, con la trama, che con quello che si vede. Innanzitutto a far paura è il fatto che quel sinistro figuro dalla faccia da pelle d'oca è in realtà una mummia riportata in vita da formule magiche. Non si può neppure definire essere umano, perché in fondo è una personalità malefica senza cuore e senza emozioni, che vuole solo perpetrare se stesso e il suo folle progetto di "amore". E qui si può dire che Boris Karloff, con la sua faccia gelida e tagliente, contribuisce non poco alla riuscita del personaggio e del film tutto.
Karl Freund, comunque, dirige bene, sa creare la suspense, e riesce a creare un'ambientazione inquietante e misteriosa, che ben si addice alla vicenda narrata. I pochi effetti speciali sono riusciti, e certe scene sono impressionanti: si pensi ad esempio agli sguardi glaciali della mummia, o alla scena della mumificazione dell'uomo vivo da parte degli antichi egizi.
E' un film che lascia dentro una vaga sensazione di orrore anche molte ore dopo averlo visto. Gli amanti dell'horror moderno, tutto azione, squartamenti ed effetti speciali, si astengano.
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