Trama
Hall Baltimore (Val Kilmer), scrittore di libri dell'orrore di terza categoria, giunge durante il tour di presentazione del suo ultimo romanzo in una piccola cittadina in cui viene coinvolto dallo sceriffo locale (Bruce Dern) nel caso della morte misteriosa di una giovane ragazza. Quella stessa notte, Hall, che ha perso anche una figlia, riceve la visita del fantasma di un'altra ragazza (Elle Fanning) che lo porta in giro alla scoperta di vecchi oscuri segreti, che gli rivelano aspetti del passato che coinvolgono anche lui e lo scrittore Edgar Allan Poe (Ben Chaplin).
Approfondimento
I FANTASMI DI MORFEO
Quando nel 2005, dopo 8 anni di fermo, il regista Francis Ford Coppola ha ripreso a fare film, si è autoimposto tre regole. I suoi lavori da quel momento in poi sarebbero stati solo basati su storie originali, al loro interno avrebbero presentato una forte componente personale (per lo più aspetti della sua vita o di se stesso a cui non riesce a dare una spiegazione razionale) e, soprattutto, avrebbero dovuto essere autofinanziati in modo da avere, anche se con budget limitato, la massima libertà artistica.
Attenendosi a ciò, il 22 ottobre 2009, dopo aver individuato a Istanbul la location ideale per un nuovo progetto (dopo la Romania per Un'altra giovinezza e l'Argentina per Segreti di famiglia, la Turchia presentava un cambio favorevole al dollaro e quindi maggiore disponibilità economica con la moneta locale), a Coppola mancava solo il soggetto per cominciare le riprese. Gli venne però in soccorso Morfeo. Durante una notte infatti sognò di incontrare all'interno di un resort fatiscente una strana ragazza dai denti storti e lunghi. Quella stessa misteriosa giovane, asserendo di essere un vampiro, prima di scomparire nel nulla lo condusse in una casa dove tutti parlavano di una tomba dalla quale i bambini che vi erano sepolti ritornavano in vita. Nel sogno sempre più ansiogeno, dopo aver sentito risate di bambini e di un vecchio uomo provenire dall'esterno, lo stesso regista si affacciava alla finestra e vedeva cosa stava accadendo all'esterno. Portato successivamente in una foresta, incontrava anche lo scrittore Edgar Allan Poe e il fidanzato geloso della ragazza. Risvegliato dalle preghiere di una vicina moschea, Coppola non si stupì di aver sognato Poe, avendone letto da poco l'intera opera. Semmai, cominciò a chiedersi che cosa aveva in comune la vita dello scrittore con la sua. La risposta in poco tempo diventò ovvia. Entrambi erano tormentati da un fantasma. Mentre era chiaro che il fantasma di Poe fosse la moglie Virginia, morta giovanissima, Coppola si chiese chi fosse il suo. Questa domanda è divenuta il perno della storia raccontata in Twixt.
PER GIAN-CARLO
Twixt non è il primo viaggio di Coppola nel genere gotico. All'inizio della sua carriera, mentre lavorava ancora per Roger Corman, ha diretto Dementia 13 - Terrore alla tredicesima ora e nel 1992 ha realizzato la sua personale versione di Dracula di Bram Stoker. Moltissimi anni fa aveva poi scritto una storia - mai trasferita sul grande schermo - su uno scrittore che si reca in una città tipo Salem a incontrare una stracciona, che si rivelava essere una donna morta sul rogo per il sospetto di stregoneria. Parti di quella storia rientrano nel tortuoso processo creativo alla base del film, andandosi ad intrecciare con i nuovi elementi provenienti dalla realtà e dalla sfera onirica. Il sogno fatto a Istanbul si incorpora poi con le forti influenze provenienti dal racconto Young Goodman Brown di Nathaniel Hawthorne e da differenti storie di Edgar Allan Poe, prime tra tutte Una discesa nel Maelstrom, Il diavolo nel campanile e Berenice. Tutti i racconti scelti hanno a che fare con il tema della perdita. Così come Poe si sentiva responsabile della morte della moglie, Coppola tramite Twixt mette in evidenza il suo sentirsi responsabile per la morte del figlio Gian-Carlo, rimasto ucciso in un incidente mentre si trovava a bordo della barca pilotata dall'attore Griffin O'Neal, a quei tempi sul set di Giardini di pietra diretto dallo stesso Coppola.
A POCHI PASSI DA CASA
A dispetto dei sopralluoghi in Turchia, Twixt è stato girato in sette settimane in un'area di circa 70 miglia dalla casa di Francis Ford Coppola nel nord della California, nella contea di Napa. Con il basso budget a disposizione, la maggior parte delle scene hanno trovato la location ideale nella tenuta del regista a Rutherford, dove il grande giardino, la vecchia cantina, la biblioteca e il piccolo palcoscenico di casa Coppola hanno fatto da set per le scene ambientate nel bosco, per la stanza del motel, per l'ufficio dello sceriffo, per gli interni della torre dell'orologio e persino per la tomba di V. Il vecchio Chickering Hotel e la Taverna sono stati ricreati presso lo storico Aetna Springs Resort di Napa Valley, sorto a fine Ottocento e noto per le sue sorgenti di acqua minerale e per essere stato un tempo il luogo di ritrovo e relax di molte star hollywoodiane. La città di Kelsevylle, invece, si è trasformata nella Swann Valley del film. Qui si trova anche la parte inferiore della facciata della torre dell'orologio, mentre la parte superiore con i 7 differenti orologi è stata ricostruita grazie a un effetto digitale aggiunto in post produzione.
UN 3D POLIVISIVO
Il nuovo stile visivo di Coppola, profondamente cambiato a partire da Un'altra giovinezza e poi raffinato con Segreti di famiglia, trova la sua conferma in Twixt. L'aspetto di questi film è nettamente diverso da quelle sue opere che egli stesso definisce "barocche", come Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker, e si avvicina maggiormente alla trilogia de Il padrino. Convinto che il pubblico non sia particolarmente interessato al modo in cui si gira, Coppola rimane fermo con la camera e costruisce le scene per blocchi, limitando i movimenti al minimo indispensabile. Per accentuare il mistero delle sequenze oniriche, ha scelto di ricreare un effetto notte il cui colore dominante è il blu, accentuato dai chiari di luna e in forte contrasto con elementi di colore rosso o oro. Le sequenze realistiche, invece, come in Rusty il selvaggio sono realizzate con gran uso di lenti brevi e angolazioni sia dall'alto che dal basso, con una messa a fuoco nitida che ricorda Orson Welles e Greg Toland. Al passo con i tempi, Twixt ha al suo interno alcune scene girate in 3D. Nonostante Coppola sia rimasto affascinato dal lavoro fatto da James Cameron in Avatar, il suo riferimento è stato Napoleon , un film muto di Abel Gance proiettato su tre differenti schermi con una tecnica che Gance definiva "polyvision".
Trailer
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Commenti (2) vedi tutti
Certamente non è un brutto Film ma i troppi e stralunati salti temporali e il cambio Colore e B/N dopo un pò incominciano a stancare.Comunque l'Idea non era affatto male ... ! voto.6-.
commento di chribio1mi incuriosiva capire perché quasi 10000 IMDB users e la totalità della critica USA fosse decisamente contraria a questo film, mentre questo sito lo difende...ho capito che la cosiddetta "politica degli autori" crei talvolta degli abbabgli (anche se in buona fede), e che questo ahimè soporifero horror del mitico Francis ne è una prova lampante.
commento di giovenosta