Regia di Emmanuelle Bercot vedi scheda film
La prostituzione giovanile ai tempi della Rete: è il tema di Student Services, assurdo titolo inglese di una produzione televisiva francese (da noi impensabile) di Canal +, tratta dal libro autobiografico Pagami. Studentessa, 19 anni, prostituta part-time (Sonzogno, pp. 205, E 14,50) di Laura D. Ritroviamo, dopo anni di assenza sui nostri schermi, l’intensa Déborah François (L’enfant. Una storia d’amore e La voltapagine) nei panni di Laura, che vuole finire gli studi senza pesare sui poveri genitori. Lo stato sociale non l’aiuta abbastanza e, per pagare affitto e bollette, si rassegna a vendere il proprio corpo. La sua non è curiosità ma necessità, non si eccita per la trasgressione e vive il sesso a pagamento come un calvario via via più insostenibile. I clienti le promettono carezze e soldi ma poi pretendono ben altro e sono pronti a forzare la mano. Lo squallore della vicenda si accompagna a una messa in scena povera, mai patinata, poco musicata e meticolosamente antierotica. La rappresentazione del sesso a pagamento evita moralismi sulla scelta della protagonista e delle sue più disinibite e partecipi colleghe, ma non manca di condannare clienti e compagni maschi secondo una visione forse eccessivamente femminista. Il rigore dell’indagine su questo fenomeno, statisticamente in crescita, risulta, in un cinema così, piuttosto punitivo, come a voler accusare gli stessi spettatori di connivenza.
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