Regia di Andrea Biglione vedi scheda film
Marco e Giulia si conoscono frequentando insieme le piste di motocross e tra i due nasce subito l'amore. Ma le cose non vanno così felicemente come i due sperano: Giulia ha infatti un tumore al cervello con scarse possibilità di guarigione. L'unica cosa che forse è lontanamente accettabile è la seconda parte del film, visto che la prima è soltanto un guazzabuglio infinito di luoghi comuni, clichè e banalità recitati in maniera indecente, soprattutto dal protagonista maschile, tale Giuseppe Maggio (che aveva già dato prova di incredibili capacità in "Amore 14"). Nella seconda metà si affronta il tema della malattia, ma la profondità è zero e la storia d'amore è avvicinabile tranquillamente a quelle create da Moccia nei suoi libri.
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