Trama
Sam (Chris Pine), giovane uomo d’affari, felicemente fidanzato con Hannah (Olivia Wilde), rientra a casa della madre Lillian (Michelle Pfeiffer) per assistere ai funerali del padre, ricco produttore discografico, oltre che all’apertura del testamento. In questo si trova però una sorpresa: una sorella, Frankie (Elizabeth Banks), di cui ignorava l’esistenza, da rintracciare per la consegna di una cospicua somma di denaro. Una volta scovata, senza rivelare che in realtà è suo fratello, Sam si fa carico della situazione difficile della donna, alle prese con qualche bicchiere di troppo e con un problematico figlio dodicenne, riscoprendo lentamente il valore della famiglia e le proprie origini.
Approfondimento
DA UNA STORIA PERSONALE
Sin da giovane, lo sceneggiatore e regista Alex Kurtzman era a conoscenza del fatto che il padre in passato aveva avuto altri due figli da un precedente matrimonio. Le due famiglie non si erano mai ufficialmente incontrate, anche se Kurtzman fantasticava su possibili incontri fortuiti durante i quali nessuno dei fratelli sapeva che era presente anche l'altro. In un forte momento di inquietudine personale, ha invece deciso di incontrare la sorellastra durante una festa e cominciare ad accorciare le distanze. Con grande sorpresa, entrambi hanno avuto la sensazione di conoscersi da una vita: molto somiglianti anche fisicamente, Kurtzman e la sorellastra condividevano lo stesso desiderio di recuperare il tempo perso e di esplorare le loro reciproche esperienze.
TRA REALTÀ E FINZIONE
Nonostante sia ispirato a eventi realmente accaduti, People Like Us è però un film che mescola verità e finzione e riscrive i personaggi coinvolti nella storia personale di Kurtzman, a cominciare dai genitori, per cercare di rendere più giustificabili le loro azioni. La sceneggiatura porta la firma di Kurtzman e del suo compagno di scrittura Roberto Orci, un sodalizio che dura da oltre 20 anni e dalla cui penna sono nati anche i copioni di grandi blockbuster come Star Trek (2008) e Transformers. Conosciutisi ai tempi in cui frequentavano una scuola di cinema, entrambi hanno spesso preso ispirazione dai piccoli film indipendenti per delineare le psicologie complesse dei loro personaggi, preferendo soffermarsi particolarmente sui dettagli piuttosto che sulle scene d'azione.Così come Kurtzman, anche Orci ha saputo da adulto di avere una zia di cui il padre non gli aveva mai parlato e, di conseguenza, conosceva bene quali sentimenti e pensieri entrassero in gioco nella mente di chi scopre l'esistenza di alcuni segreti familiari. Per spersonalizzare il racconto e allontanarsi dall'universo dei blockbuster, Kurtzman e Orci hanno coinvolto anche lo sceneggiatore e vecchio amico Jody Lambert. La disanima delle complesse relazioni familiari e le dinamiche che portano situazioni particolari a divenire universali hanno comportato un lavoro di scrittura che si è protratto per sette anni. Non volendo che qualcun altro travisasse il senso della storia e ne alterasse i toni da commedia drammatica, Kurtzman ha deciso di curare lui stesso la regia del film, facendo anche da produttore esecutivo insieme ad Orci.
GIRANDO PEOPLE LIKE US
People Like Us è girato interamente nell'area della città di Los Angeles ma, anziché usare posti conosciuti dal grande pubblico per la forte attrazione turistica, i realizzatori hanno preferito puntare su luoghi che solo un abitante della zona riconosce. Ogni luogo è stato scelto in sintonia con lo stato d'animo dei personaggi e quasi tutte le scene si svolgono in posti realmente esistenti (anche se, in qualche caso, per esigenze produttive sono stati rinominati diversamente). Girare dentro case, ristoranti, scuole e chiese con soffitti non predisposti ad accogliere le luci di un set cinematografico ha comportato che il direttore della fotografia Salvatore Totino (Il Codice Da Vinci, Cinderella Man) ricorresse a soluzioni semplici ma eleganti per dare la giusta illuminazione al film.Poiché nella storia il padre del protagonista lavorava nel settore discografico, la scenografa Ida Random (Rain Man - L'uomo della pioggia, Fast and Furious), oltre che creare ambienti familiari e confortevoli, ha portato sulla scena diversi cimeli (soprattutto vecchie fotografie e dischi d'oro) provenienti dagli uffici di Dennis Lambert, padre del cosceneggiatore Jody. Gli abiti di scena scelti dalla costumista Mary Zophres (Iron Man 2, Non è un paese per vecchi (2007) ) riflettono l'evoluzione dei personaggi. Sam, il protagonista principale interpretato da Chris Pine, all'inizio del film indossa un costosissimo vestito che nel corso della storia lascia spazio a jeans, camicie e magliette più informali. La stessa cosa accade al personaggio di Frankie, la sorella ritrovata interpretata da Elizabeth Banks, che abbandona la "protettiva" giacca di pelle nel momento in cui comincia a sentirsi meno sola. Anche gli abiti a prima vista comodi indossati da Michelle Pfeiffer per la parte di Lilian, madre di Sam, non sono casuali: Lilian si è presa cura del marito prima di morire e ha perso un po' di peso rispetto a prima. Di conseguenza, i vestiti che un tempo le calzavano a pennello, dopo la morte del marito sono un po' più larghi ma la loro comodità è il risultato di una grossa sofferenza.
IL VALORE DELLA MUSICA
La musica è un elemento chiave nella storia raccontata da People Like Us. Dal momento che Jerry, il padre di Sam, è stato nel settore discografico negli anni Settanta, la musica diventa un ponte tra passato e presente, facendo da colonna sonora alla vita dei personaggi così come accade durante la vita di ognuno. Sam ha ereditato dal padre una collezione di dischi rappresentativi di un'epoca e che diventeranno il simbolo di un passaggio di consegne tra il nonno Jerry e il nipote Josh, il figlio della sorellastra Frankie. Jerry era un produttore musicale - si suppone di successo - ma non così famoso da avere sfornato hit celebri o lavorare con gruppi come i Rolling Stones o i Beatles.Di conseguenza, la musica degli anni Settanta usata per il film non è quella che tutti si immaginano. Kurtzman ha ripescato canzoni che in molti avevano dimenticato e le mischia con pezzi più moderni, rappresentando in questo modo la diversità dei mondi in cui sono cresciuti Sam e Frankie. Per la parte strumentale, invece, ha affidato al compositore due volte premio Oscar A.R. Rahman, noto soprattutto per le musiche di The Millionaire, il compito di elaborare una colonna sonora in grado di porre in evidenza ogni piccola fumatura emotiva.
Trailer
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Commenti (5) vedi tutti
Film che vorrebbe spaziare tra la commedia e il dramma ma non riesce in nessuno dei due generi risultando scipito, del resto con la presenza di Chris Pine non ci si poteva aspettare altro...
commento di dansk_noirLa storia è bella, l'unica incongruenza sta nel fatto che la sorella che dovrebbe essere più giovane in realtà sia più anziana del fratello e si nota.
commento di Brian_FreedomRealistica situazione, ereditata dal padre, con risvolti drammatici che si ripercuotono nella vita sociale dei figli con effetti psicologici devastanti, che il regista avrebbe comunque potuto approfondire meglio.
commento di iroCommedia sentimentale simpatica
leggi la recensione completa di Furetto60Film con qualche Attore noto ed altri in odore di notorieta' ma Pellicola con nulla di carne al fuoco e niente da offrire d'incoraggiante nella visione allo Spettatore.voto.0.
commento di chribio1