Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film
Il classico film che non si discute, si ama. I quattro componenti della banda si avviano consapevolmente a una morte inutile (il loro compagno messicano verrà ucciso lo stesso) ma non insensata, in una scena che mette i brividi. La carneficina finale sancisce la morte del western tradizionale (“In seguito, al western è rimasta l’elegia e la meditazione crepuscolare, ma l’epopea è morta con i quattro delinquenti del mucchio”, Mereghetti). Robert Ryan, ex criminale passato dalla parte della legge perché costretto e non per convinzione (un tema che Peckinpah sviluppa molto meglio qui che in Pat Garrett e Billy the Kid), può solo raccogliere i cadaveri. Il vecchio Edmond O’Brien, unico sopravvissuto, fa fuori senza difficoltà i pivelli aiutanti dello sceriffo e (forse) dà vita a un nuovo inizio. Assolutamente incredibile la prova di William Holden, che era uno specialista della commedia salottiera e che nei western faceva di solito la parte del damerino in confronto ai duri di turno (Soldati a cavallo, Alvarez Kelly).
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