Regia di Tim Burton vedi scheda film
Trasformato in vampiro e rinchiuso due secoli in una bara per aver rifiutato l'amore della strega Angelique, Barnabas Collins ritrova la libertà e ritorna nell'avìta magione del Maine abitata da un composito gruppetto di discendenti. Alternando approcci quantomeno problematici alla modernità ed improvvise e violente esplosioni di vampiresca sete di sangue, Barnabas cercherà di riscattare la propria stirpe dalla decadenza nella quale è caduta e di coronare il proprio sogno romantico con Victoria, reincarnazione della dolce Josette, prima vittima della maledizione della strega: per riuscirci dovrà affrontare di nuovo la bellissima Angelique che, attraverso i secoli, continua a perseguitare la famiglia Collins. Tratto da una sorta di "soap opera horror" degli anni 60 che confesso di non aver mai visto, "Dark Shadows" segna il ritorno ad alti livelli del cinema di Tim Burton, sulla cui salute cominciavamo a nutrire fondati dubbi, dopo i pessimi "Sweeney Todd" ed "Alice in Wonderland". Bisogna anche dire che il copione questa volta era davvero quello giusto: ambientazioni gotiche, romanticismo dark, personaggi bizzarri e grotteschi... "Dark Shadows" è una sorta di fiera campionaria del "Burton-Pensiero", riallacciandosi a quel filo rosso (anzi... nero) che da "Beetlejuice" arriva fino alla "Sposa Cadavere", passando per "Nightmare Before Christmas" e "Sleepy Hollow". Non tutto funziona a meraviglia: l'abbondanza di personaggi poco sviluppati e tutte le possibili sottotrame lasciate in sospeso segnalano la natura seriale dello script originale e poco si prestano alla banalizzazione indotta dalla resa filmica... inoltre ho l'impressione che i progressi negli effetti speciali e nell'animazione computerizzata abbiano un po' nuociuto all'estetica burtoniana, caricata di un'aura, per così dire, troppo "artificiale". Dall'altro lato è impossibile non apprezzare l'umorismo nero del quale la pellicola è intrisa e l'ottima performance di un cast divertito e divertente, con un Johnny Depp tornato finalmente quello straordinario attore che ricordavamo prima di essere depauperato in mille maschere troppo clownesche, ed una Eva Green che, con la sua bellezza a dir poco stordente, ruba la scena praticamente a chiunque capiti nella stessa inquadratura. Tim Burton c'è ancora, quindi, e lotta insieme a noi: i capolavori di un tempo sono ormai lontani, ma "Dark Shadows" è sicuramente un ottimo film... quattro stelle.
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