Regia di Tim Burton vedi scheda film
Tim Burton ha sempre esercitato una certa curiosita' e fascinazione in me,sara' per il suo essere eccentrico e lontano dal mainstream hollywoodiano oppure per i suoi film che incarnano il suo essere:bizzarri,gotici,ironici, di un "fantasy" atipico, popolato di personaggi amabili nella loro "mostruosita'" esseri antiestetici ma con una sensibilita' che lascia spiazzati.Il tutto è contornato da mondi posticci fedeli all'amore che Burton nutre per gli horror-movie di serieB degli anni 50-70,scenografie gustosamente "ruspanti" evocanti mondi visionari di un animo che è rimasto bambino,i suoi primi film avevano un autorialita' gustosamente "horror-trash" spruzzata di gotico.Film che sapevano di vintage e ti facevano sognare (o "incubare") vedi Beetlejuice,Batman,Edward mani di forbice...ecc.Negli ultimi anni il nostro si è perso in una sorta d'inflazione,il suo "Alice in Wonderland" è uno dei film piu' noiosi e patetici che abbia mai visto,una delusione che sapeva di tonfo....il tutto fino ad oggi: andando al cinema ero convinto di ritrovarmi di fronte ad una neo-boiata,ma il geniale Tim mi ha ravveduto, regalandomi una visione di un film piacevole,una geniale miscela di Gotico,Horror e ironia, il tutto "patinato" con un gusto da soap-opera "Beat".Dark Shadows è un film ben girato,con dialoghi ottimi,sposati alla perfezione con la psicologia di un Johnny Deep vampiro-gentiluomo(ma non troppo) con capigliatura e trucco degni di un emo ante-litteram.Barnabas è circondato da una schiera di personaggi altrettanto bizzarri,ambigui e gotici con un contraltare spassoso e inquietante, la strega Angelique:splendida,diafana e "orripilante"....un nemico che tutti noi uomini desidereremmo avere...;), ma Deep è un privilegiato,è "amato"dalla sua famiglia
e da questa strega.Il tutto "vive" in un contorno ricostruito Ad-hoc:un America beat,con i figli dei fiori "sballati",gli abiti vintage,la musica rock,un contesto inusuale per un vampiro del 1800 che rende l'idea della gustosa ironia-dark o noir di cui quest'opera è intrisa, mai disdegnando pero' un "sentiment-romanticismo" ottocentesco,il cui bacio finale è la metafora riportandoci indietro agli horror anni 50-60 con la bella salvata dal mostro con bacio del relativo eroe,ma in questo caso ci si mette una "vampirica" metamorfosi........
P.S.,ah dimenticavo,ma il vomito verde è una citazione "esorcistica" o è un puro caso? la metamorfosi finale di Angelique non vi sa di "La morte ti fa bella"? Chissa',"Ai posteri l'ardua sentenza"...voi che ne dite?
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