Regia di Tom Provost vedi scheda film
Pensare che quei venti minuti iniziali completamente senza battute, tutti camera fissa e cambio immagine a rivelare una presenza inquietante, mi stavano incuriosendo, per non dire intrigando. Ahimé i pregi di "The presence" si riducono a quest'unico prologo interessante. Non appena i personaggi iniziano ad esprimersi - tra l'altro tramite un pessimo doppiaggio - il film di Tom Provost precipita immediatamente nell'anonimato tipico della solita storia di fantasmi che nulla aggiunge ad un filone già sin troppo prolifico. Una casa infestata, una coppia che scoppia, lo spirito buono e lo spirito cattivo che si contendono l'anima di una spaesata Mira Sorvino. Materiale risaputo che uccide la tensione mettendo in risalto una povertà di mezzi e d'idee a dir poco sconfortante.
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Concordo in tutto e per tutto! Mi sono sforzata di vederlo fino alla fine ieri sera...serata sprecata!
Saluti!)
l'ho appena visto su cielo: è talmente disastroso che non sono riuscita a fare attenzione: chi è la presenza che si trova già in casa? e quella che arriva con la barca? ed è la stessa che poi, alla fine... (no spoiler :P)
Angioletto in casa e diavoletto in trasferta, una boiata allucinante.
perfetto: boiata pazzesca data in replica dopo pochi giorni...anzi, ora gli vado a dare una palluccia pure io :D
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