Regia di Andrew Jarecki vedi scheda film
Il secondo lungometraggio in sette anni di Andrew Jarecki - il precedente lavoro era il documentario Una storia americana, del 2003 - rappresenta per il regista anche l'esordio nella fiction. Ma il soggetto di questo Love and secrets (titolo banalizzante: lievemente meglio l'originale All good things) è in realtà tratto da un caso accaduto realmente in America, cioè la scomparsa misteriosa di una donna soggiogata da un marito apparentemente insospettabile. Buono il tris centrale di interpreti (Ryan Gosling, Kirsten Dunst, Frank Langella), ma il problema principale rimane nelle atmosfere della pellicola, dilatate anzichè tese, rarefatte anzichè addensate attorno ai dubbi, agli interrogativi e alle paranoie che investono tutti i personaggi del lavoro. Ecco quindi che, pur con una sceneggiatura (firmata da Marcus Hinchey e Marc Smerling) originale, Love and secrets non fa che ripercorrere gli stessi binari di Una storia americana: al centro anche di questo film vi sono infatti le allucinanti normalità della istituzione-famiglia statunitense e gli incubi a occhi aperti che esse generano. Nonostante la produzione di ottimo livello, in Italia è arrivato con due anni di ritardo: forse Jarecki è stato penalizzato dalla pubblicità che si portava dietro dal suo precedente documentario, sul tema della pedofilia. 5/10.
David, bello e ricco, sfugge all'aggressiva influenza paterna sposandosi con Katie e trasferendosi con lei lontano. La tensione latente nella coppia, che effettivamente poco si conosce, è destinata a scoppiare quando David è costretto a ritornare dal padre. E Katie, misteriosamente, scompare.
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