Regia di David Schwimmer vedi scheda film
Annie è una ragazzina di 14 anni che conosce in chat Charlie, un adulto che si spaccia in prima battuta per un 16enne. Charlie riuscirà a circuire la ragazzina fino a convincerla a consumare con lui un rapporto sessuale in una stanza d'albergo. In seguito scatteranno le indagini della polizia per cercare di acciuffare il maniaco e il padre di Annie perderà la ragione.
In una epoca dominata da internet e dai social network, ancora spesso si sottovalutano i rischi che si annidano - o possono annidarsi - nella rete. Annie riceve in regalo dai genitori per il compleanno un computer; i genitori sanno che chatta e la lasciano fare; ma ovviamente rimarranno sbigottiti di fronte alla tremenda disavventura capitata a loro figlia. Il film di David Schwimmer, dunque, ha il merito di trattare un tema di pregnante attualità. La seconda parte della vicenda è tutta incentrata sull'incapacità da parte del padre della vittima di metabolizzare il trauma, di volta in volta colpevolizzando la figlia o se stesso. Qui il film sembra andare un filo sopra le righe, diventando meno interessante e più didascalico. Nell'insieme comunque rimane degno di interesse.
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