Regia di Gary Ross vedi scheda film
Se "Harry Potter" ha chiuso i battenti la scorsa Estate,e "Twilight" si appresta a farlo entro l'anno,per il pubblico dei giovanissimi è logico approntare una nuova saga che possa far sì che il martellamento mediatico non smonti:come appunto le due citate,anche questa proviene dal mondo dei best-seller cartacei,e in America ha fatto un vero e proprio botto,viaggiando oltre i 350 milioni di dollari di incassi.Meno ha raccolto fuori,soprattutto qui in Italia,dove è stato,si può dire,un mezzo flop,ma comunque sono già annunciati,anche per chiudere la serie,i prossimi due capitoli.Siamo in un mondo in cui non ci sono più Stati,o perlomeno come noi li conosciamo,c'è un sistema di potere quasi feudale,e vengono scelti da dei "distretti" due giovani ogni anno per essere inviati a svolgere gli "Hunger Games",praticamente un reality a diffusione mondiale,ove i ragazzi devono uccidere gli altri partecipanti,finchè non ne resti uno solo,con regole in mutazione progressiva,per accontentare l'audience.Diretto da Gary Ross,che ha fortemente voluto fare personalmente il film,una volta letto il romanzo originario di Suzanne Collins,ha il suo maggior problema proprio nella regia:Ross,che ci aveva assai più convinto ormai diverso tempo fa con "Pleasantville",non pare adatto a realizzare scene d'azione,che risultano confusissime,tirate via,maldestre,e stendiamo un velo pietoso sulla sequenza in cui la protagonista,l'interessante Jennifer Lawrence(la cosa migliore del film) viene punta da vespe mutanti e vive un'inquietante allucinazione,girata in maniera men che amatoriale,con effetti quasi ridicoli.Lasciamo stare poi l'accenno fantascientifico,con un'incredibile scarsa cura nei dettagli,curioso che una produzione volta a totalizzare incassi miliardari abbia un impianto così pressapochistico e quasi dilettantesco,anche se ricordando il primo "Twiligth",una comparazione tra allestimenti mediocri è abbastanza facile.Partecipano,con un'evidente aria di far poco sul serio,Donald Sutherland e Stanley Tucci.Il film ha una prima parte introduttiva francamente prolissa,e discretamente noiosa,meglio va nella seconda,in cui diventa una pellicola avventurosa,e tutto sommato scorre,ma non vale un terzo di un lungometraggio non perfetto,ma similare per certi versi,e ben più efficacemente fatto e diretto come "Apocalypto".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta