Regia di Jean-Pierre Melville vedi scheda film
Questo è il primissimo lavoro diretto da Melville, neppure trentenne, a seconda guerra mondiale appena conclusa. Sono diciotto minuti appena, per raccontare la giornata tipo di un clown circense, con l’obiettivo di dimostrare che, pure smessi i panni del pagliaccio, l’uomo-clown sempre e comunque clown rimane. Nei rapporti con le donne, che lo scansano per strada; con gli amici al bar, che gli chiedono di fare qualche numeretto d’abilità; perfino con il proprio cane, ammaestrato a mettersi in posizione di preghiera quando è arrivato il momento di spegnere la luce e dormire. Una storia semplice e, nel suo piccolo, commovente. 6/10.
24 ore nella vita di un clown: dalla struccatura a fine serata all'esibizione della sera successiva, il clown rimane - pur nei panni di uomo comune - sempre e comunque un clown.
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