Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film
La buona notizia è che questa volta quando parla Cristiana Capotondi si capiscono le battute. In questo senso l'attrice romana è davvero migliorata. La notizia cattiva è che le battute del film sono così brutte che sarebbe stato meglio non ascoltarle.
Il film è di rara bruttezza e non importa che non siamo di fronte a un cinepanettone o della riproposizione degli schemi della commedia all'italiana, in quanto si tratta di un format britannico: fosse stato per me, se ne poteva tranquillamente fare a meno.
In un contesto poco divertente, emerge per simpatia la misura di Antonio Catania, controbilanciata peraltro dall'antipatia del comico (???) napoletano Alessandro Siani, che nella mia personale graduatoria raggiunge Gianni Ciardo al primo posto tra i comici che non mi hanno mai fatto ridere, un gradino sotto a Lucio Montanaro.
Non so quanto abbia incassato La peggior settimana della mia vita, ma dal punto di vista puramente artistico - si fa per dire - l'esordio cinematografico da regista di Alessandro Genovesi si risolve in un totale disastro, a meno che siamo messi talmente male da ridere a questa roba qua.
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