Regia di Chris Weitz vedi scheda film
Ma solo io ci vedo un remake di "Ladri di biciclette"? Voto: 7
Immagino che l'idea del film sia venuta in un cinemino d'essai della California, una sera in cui proiettavano "Ladri di biciclette", premiato con l'Oscar proprio da quelle parti nel lontano 1949. Battute a parte, la notevole analogia tra le due sceneggiature vale a ricordarci che a distanza di vari decenni rimane apertissima la questione sociale sollevata dal capolavoro di Vittorio De Sica: può un emarginato "buono" rimanere onesto quando tutto gli va storto e la comunità-Stato non fa nulla per aiutarlo? Con questa domanda di fondo, la storia procede senza troppi sussulti e colpi di scena, ma ha almeno il pregio di non eccedere nei cliché. Dal punto di vista prettamente tecnico, stigmatizzo l'abuso dei monologhi "spiegoni", per ricomporre i pezzi del puzzle familiare dei protagonisti: dover spiegare ciò che è successo prima è sempre una sconfitta per la sceneggiatura. A parte questo, un film nel complesso onesto e che fa bene a chi lo guarda.
Voto: 7
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta