Regia di Larry Charles vedi scheda film
L’ammiraglio Aladeen è il dittatore dello Stato arabo di Wadiya. Stolto e altrettanto crudele, viene sabotato dallo zio, erede al trono da lui detronizzato, proprio mentre si trova negli USA per riferire della situazione politica del suo paese. A New York però ci sono molte distrazioni …
Come al solito Sacha Baron Cohen fa scompisciare, ma anche riflettere, su tematiche delicate, in particolare sul rapporto tra politica e religione, attraverso il suo modo scanzonato e dissacrante di affrontare determinate dinamiche. La forza di Cohen è di creare personaggi e produrre concetti che fanno ridere per quanto surreali e grotteschi, ma che di fatto non sono tanto lontani da alcune realtà consolidate e sotto gli occhi di tutti (il discorso di Aladeen poco prima di firmare il documento nel finale del film ne è un esempio lampante).
Nonostante l’operazione sappia di dejà vu (tematiche, stile e dinamiche ricordano l’architipico “Borat”), la genialità di alcune trovate di Cohen (qui anche co-sceneggiatore) sono indubbiamente di talento. Buon cast (Ben Kingsley e Anna Faris tra i protagonisti) a testimonianza della bontà del progetto.
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