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Il dittatore

Regia di Larry Charles vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Il dittatore

di alan smithee
4 stelle

Alla sua terza avventura sotto la direzione di Larry Charles (qui del tutto pedestre e priva di alcuna verve piu' ancora delle esperienze precedenti), Sacha Baron Cohen dimostra definitivamente di essere un abile "commerciale" di se stesso, un prestigiatore che sa vendere bene l'immagine fumosa di se', giocando sull'irriverenza e la comicita' di grana grossa, pecoreccia e finto politically-incorrect che ha decisamente una capacita' attrattiva piuttosto seducente sulla massa. Sapesse, il nostro Cohen, davvero scrivere copioni interessanti e capaci di tener desta l'attenzione piu' di 15/20 minuti, sarebbe anche un buon autore comico (come attore non e' niente male invece, basti pensare alle belle prove da caratterista di classe sotto la direzione di registi veri - altro che Charles!!!! - come Scorsese e Burton). Il fatto e' che "Il dittatore", ancor piu' del gia' deboluccio "Bruno", manifesta una progressiva regressione che dall'esile ma ancor accettabile prova di "Borat", ha caratterizzato questa sua trilogia in discesa, incentrata sull'irriverenza, l'eccentricita' e l'egoismo di tre personaggi cosi' diversi, ma in fondo cosi' uguali. La storia delle idiote gesta del dittatore disegnato con una certa ironia sulle spoglie degli ultimi folli, esagerati despoti crudeli e kitch di questi ultimi drammatici anni, si traduce tuttavia in un film che si trascina spesso stancamente, e trova qua e la' qualche fiammata di ironia e spasso, peraltro spesso completamente bruciata dai trailer tv che spiattellano da tempo in mezzo minuto pressoché tutto quanto c'e' di buono in circa 80 minuti di tiepida inerzia. Inoltre il vezzo malsano di una produzione tutta calcoli sui ritorni economici e strategie di budget, di inserire in coda tracce di gag tolte dal montaggio, non e' mai un buon segnale (si trova ormai in tutti i cinepanettoni e vanzinate varie per esempio), ma l'ennesimo colpo basso di un giochino furbetto studiato a tavolino per imbambolare i molti palati ormai troppo facili da accontentare.

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