Regia di Henry Lehrman vedi scheda film
Terza pellicola con Charles Chaplin, qui comprimario della star Mabel Normand. In realtà è la prima reale apparizione della maschera di Charlot, seppur il film, montato in ritardo, sia da considerare successivo a “Kid auto races in Venice”.
“Charlot all’hotel” è il terzo cortometraggio in carriera per Charlie Chaplin (nonostante sia stato girato prima di “Kid auto races in Venice”, è infatti stato montato successivamente).
La star dell’epoca (e del film) è Mabel Normand, anche regista di questa pellicola, che qui interpreta la donna importunata da Chaplin. Anche il titolo in lingua originale (“Mabel’s strange predicament”) sottolinea come l’attrice, già musa di David W. Griffith, sia la reale protagonista della pellicola e Chaplin soltanto un coprotagonista spassoso che funge da diversivo prima del dovuto happy end. A parte gli oltre cento film all’attivo, la Normand aveva dalla sua anche l’amore del produttore Mack Sennet che la rendevano l’attrice più potente del cinema americano.
Un film di gag in stile slapstick dal ritmo altalenante, perfettamente in linea con i film della Keystone dell’epoca.
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