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Dracula 3D

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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La recensione su Dracula 3D

di supadany
3 stelle

Dracula” trattato dal Dario Argento degli ultimi (venti) anni è un progetto che fa tremare i polsi, non tanto per la paura, ma per quello che può, ahinoi, generare.

Ogni paragone col film di Francis Ford Coppola va rimandato al mittente, purtroppo, anche senza voler puntare in alto, c’è di che obiettare se non su tutto, quasi.

Il buon Jonathan (Unax Ugalde) arriva in Transilvania presso il castello del conte Dracula (Thomas Kretschmann) e ben presto rimane vittima succube di quest’ultimo.

Anche le donne che conosce, e che ama, sono in pericolo; l’ultima speranza di salvezza è affidata a Van Helsing (Rutger Hauer).

 

 

Ormai quando si guarda un film di Dario Argento si parte prevenuti e non è certo colpa dello spettatore.

Troppe cadute (fragorose), solo un flebile ricordo del passato che ormai pare lontano anni luce.

Questa volta forse si registra anche un (minimo) passo avanti, indietro però era anche impossibile, ma anche senza scomodare gli illustri predecessori che han trattato la storia del Conte più famoso di ogni tempo, si naviga sempre in territori di basso livello.

Sono tanti i difetti lapalissiani; prima di tutto è dozzinale nella messa in scena, finta che più finta non si può, le scene di sesso sembrano pensate più che altro per mettere tette al vento (che fanno anche piacere per carità), vi è più humour involontario che tensione (o per lo meno è questo ciò che si percepisce) e si registra una sensazione di dilettantismo che non fa piacere (sentire ululare i lupi con la lingua a penzoloni sa di finto lontano un chilometro).

Aggiungiamoci effetti speciali pacchiani anche quando complessi (come si fa a non ridere?) ed il gioco è, al massacro, fatto.

Come se non bastasse, le interpretazioni sono da “scherzo”, in tal senso si può pensare ad un effetto goliardico, ma ad occhio e croce non è che funzioni tanto.

L’unica cosa che si salva sono le musiche di accompagnamento che generano un certo impatto non seguito purtroppo dai fatti.

Alla fine, sembra quasi un film comico, il mito di “Dracula” non se lo meritava (e poi un action man come Thomas Kretschmann che ci quaglia?), forse in altri tempi sarebbe stato recepito in maniera diversa (forse anche no), oggi sa per lo più di pasticcio tra l’alto pure costoso (????).

Amen (senza pace).

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