Regia di Dario Argento vedi scheda film
Dario Argento ritorna.
Dopo l'imbarazzante Giallo, ecco il suo ultimo "capolavoro": Dracula.
Incomprensibile anzitutto perchè abbia voluto mettere mano ad un personaggio ormai abusato della storia del cinema, ricco di film memorabili, da quelli con il defunto Christopher Lee al più recente "Dracula di Bram Stoker" del grande Coppola.
Non si capisce davvero, perchè in questo periodo di crisi creativa, era davvero difficile fare un bel film, considerando che i mezzi di cui dispone.
La trama è classica: Harker si reca in Transilvania nel castello di un nobile, ma scopre che il nobile è un feroce vampiro da una serie di episodi inquietanti. Tornato a Londra e affiancato da Lucy (Asia Argento), dovrà subire la vendetta di Dracula, aiutato però dal professor Van Helsing.
Che dire di questo film?
Nonostante tutto, una cosa risulta chiara fin da subito: bene o male, Dracula di Dario Argento è molto più solido di Giallo. Bene o male, riesce faticosamente ad essere un film dignitoso, seppur pieno di difetti.
E' tutto un po' falso: dalle ambientazini mal fatte, ai costumi non entusiasmanti. La vera pecca però è la recitazione: vomitevole. Asia Argente vorrebbe essere ovunque meno che sul set, e soprattutto il Dracula di turno (Thomas Kretschmann) è bolso e insulso.
Anche la sceneggiatura è piuttosto contorta, nonostante la trama sia ormai classica.
Bene le musiche di Simonetti che non delude mai e la fotografia.
Perfetto anche il Van Helsing.
Su Dario Argento
Ha un po' recuperato dopo la disfatta di Giallo
Su Thomas Kretschmann
Orribile la sua interpetazione
Su Asia Argento
Vomitevole
Su Rutger Hauer
Ottimo
In definitiva, consigliato?
Nì, è meglio di giallo, ma se volete un buon Dracula passate oltre...
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