Regia di Dario Argento vedi scheda film
Sui titoli di coda ho letto che tutta la troupe ha bevuto acqua Lauretana ( scusate lo spot involontario): è la prima volta che leggo che c'è una sponsorizzazione pure sull'acqua che beve una crew cinematografica, interessa a qualcuno? Credo di no, ma soprattutto quell'acqua l'ha bevuta pure il signor Argento?perchè a vedere il suo ultimo capo d'opera sembra che abbia bevuto tutti corretti grappa o pinte di latte di suocera.
Passando ai titoli di testa viene sparata subito la dicitura che Dracula 3 D è stato riconosciuto come film di interesse culturale nazionale. Ah si? e da chi era formata la commissione che ha stabilito questa cosa?da Topolino, Pippo, il commissario Basettoni e l'ispettore Manetta?
Decisamente la cosa più horror di tutto il film!
Sparare su Dracula 3 D è come tirare sul pianista dei film western o come sparare sulla Croce Rossa ma vogliamo astenerci da questo esercizio retorico che CE piace tanto?
No, no , no!
Cominciamo dal manifesto del film: ma solo a me sembra più una locandina di una nuova versione di King Kong che non una pellicola incentrata sulle mitiche gesta del conte?
Devo dire che all'inizio ci speravo anche: la fotografia di Luciano Tovoli azzarda un cromatismo che ricorda tanto i tempi gloriosi di Mario Bava e dei suoi horror girati con zero soldi e tanti colpi di genio nell'ideare soluzioni visive vincenti, ma la luna di miele col nuovo Argento dura poco, pochissimo.
Dura fino alla scena di sesso tra Tanja ( a proposito ben lieto di conoscerti Miriam Giovannelli, fisicamente tanta roba anche se il fatto che vieni doppiata non depone certo a favore delle tue "doti" attoriali che cerchi di tenere ben nascoste facendoti vedere spesso vestita solo di un paio di gocce di Chanel N°5 e usando le tue tette 3d da quarta abbondante come arma stereoscopica di distrazione di massa) e un contadino adultero ma che sembra molto ben dotato.
Ecco qui già sorgono i primi dubbi: se Battiato negli anni '80 giocava con gli amici a raccogliere ortiche, a metà degli anni '90 noi si giocava a organizzare serate per risollevare le sorti del cinema italiano, rigorosamente per soli uomini ( denominate " serate tutte mazze") in cui ci si faceva una cultura di uno dei migliori autori del nuovo cinema italiano: Mario Salieri , autore di pietre miliari qualiAdolescenza perversa e Concetta Licata. Nel '94 fu la volta del suo Dracula versione riveduta e scorretta.
Ecco posso dire che le scene non porno del Dracula di Salieri hanno più o meno la stessa qualità della versione di Dario Argento?
E meno male che avevo modo di udire Claudio Simonetti in un'intervista radiofonica magnificare le doti di questo nuovo lavoro del grande Dario,affermando che era ritornato ai fasti registici di una volta.
E io quasi a crederci..... A Cla' ...ma vaffanculo!
La cosa che mi lascia basito di questo film , che riesce a buttare via locations azzeccate e che ha un'aria spoglia perchè gli interni sono tutti molto più spartani di quello che ci si aspetta( a confronto i vecchi film della Hammer sembrano megaproduzioni almeno per quanto riguarda gli arredi interni), è che è costato la bellezza di 7 milioni di euri. E come li avete usati?
Ma perchè gli americani riescono a fare film con poche migliaia di dollari e sembrano girati in modo più professionale di questo?
Non sono stati spesi certo per le secchiate di sangue a casaccio o per gli attori: a parte un Rutger Hauer supereroistico in gita premio, un'Asia Argento imbarazzante come al solito ( a proposito di imbarazzo, ma possibile che giri scene di nudo col padre senza alcun problema?) e un Kretschmann che dà vita a un Dracula tanto piacione quanto insipido cosa dire degli altri comprimari che sembrano davvero usciti da un porno anni '90? vogliamo parlare di tale Unax Ugalde, nella parte di Harker , che sembrerà il fratello di Cavani a tutti i volgari pallonari che si dilettano anche nell'essere fini dicitori di cinema? E il livello recitativo è lo stesso di Cavani, quindi siamo al livello scarpini rubati a una campo di calcio....
Ed è meglio non soffermarci sul lupo mannaro in cui si trasforma il conte ( ma siamo a Dracula o a Twilight?) oppure sulla famigerata scena della mantide che ancora mi chiedo cosa cacchio c'entri col resto del film.
O forse era per dare una punta di visionarietà al tutto....
Insomma i difetti endemici del cinema di Argento ci sono tutti e chi sperava di trovarsi di fronte a un ritorno dell'autore romano ai fasti del passato rimarrà ampiamente deluso.
Se poi uno confronta questo Dracula con le numerose versioni fatte nel passato, beh c'è solo da intristirsi, questo si situa proprio nelle retrovie.
Solo un'altra e poi finisco: Kretschamann si appresta a interpretare una nuova serie tv che si intitolerà Dracula e sapete nella parte di chi? In quella di Van Helsing.
Forse perchè gli piace vincere facile....
(bradipofilms.blogspot.it)
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