Regia di Genndy Tartakovsky vedi scheda film
Nel mondo del cinema, Dracula è stato finora raccontato nelle forme più svariate e soprattutto "avariate", ma questa volta ci troviamo di fronte ad un film d'animazione davvero accattivante e simpaticissimo.
La trama sarà pure banale ed alquanto elementare, fatta certamente su misura per la comprensione, il gradimento e la gioia di un pubblico giovane, ma si respira un odore così forte ed allettante di parodia (horroristica), che il risultato non deluderà chi apprezza il genere e non ha troppe pretese.
Una volta tanto la frittata viene rivoltata poichè la storia ci viene raccontata dal punto di vista del vampiro che in questo caso viene mostrato come un freak incompreso e bistrattato: è infatti talmente buono ed anche un po' bacchettone, da suscitare una gran simpatia e tenerezza. Questa volta è lui la vittima ed i comuni mortali sono i carnefici... strano, ma vero. Fanno del male alla sua famiglia e lo costringono a vivere come un emarginato che avrà un costante timore del mondo degli umani e che si circonderà solo di altri emarginati come lui - i nomi dei freaks più celebri del mondo ci sono tutti: Frankenstein, l'Uomo Invisibile, l'Uomo Sabbia, la Mummia, la Mosca, l'Uomo lupo ecc.
Non vediamo nessun approfondimento sulle origini, sul vissuto e sui vizi di nessuno di questi mostri; ci viene solo mostrato cosa li abbia spinti a diventare così uniti e quale sia l'origine dell'hotel in cui Dracula decide di festeggiare (con loro) il centodiciottesimo compleanno (che nel mondo vampiresco equivale alla maggiore età) della figlia Mavis. La parte gustosa arriva però quando Mavis s'innamora di un umano che giunto all'hotel per caso, viene costretto a far finta per gran parte della durata della festa, di essere un freak e nientepopodimeno che il cugino di Frankenstein...
I risvolti sono abbastanza scontati, ma questo film è molto più di una semplice favola d'amore dark tra due creature diverse. E' vero, per certi versi ricorda un po' "Monster & Co" e "Nightmare before Christmas", solo che il suo stile è ancora più esilarante, raffinato e genuino. Il ritmo è buono, la trama scorrevole e ben delineata, i dialoghi eccellenti con frequenti gags (solo per citarne una: "Ti ha spaventato?" – "No, però ho fatto finta per educazione!") adornate di una garbata ironia e la caratterizzazione dei personaggi è davvero gradevole e simpatica. I freaks sono tutti irresistibili e buontemponi e l'ingenuità dimostrata da Dracula nonostante sembri azzardata ed inverosimile, si rivela in verità una novità assai stuzzicante e divertente - mitica la scena finale in cui lo vediamo inseguire al volo, sottoforma di pipistrello, Johnathan che ha preso l'aereo per andare via.
Il tutto viene naturalmente abbellito da una strabiliante grafica in 3D ricca di paesaggi bellissimi e suggestivi che sono davvero un gran bel vedere per gli occhi, senza contare che la versione italiana è resa interessante ed assai godibile grazie all'eccezionale e forse impagabile lavoro di doppiaggio eseguito da Claudio Bisio e Cristiana Capotondi... eh sì, lo ammetto, come film mi ha conquistato in ogni suo dettaglio!
La scena memorabile: Dracula che balla musica da discoteca.
La frase memorabile: "i tuoi piranha sono dei gran maleducati! Si sono mangiati mia cognata!"
Simpatica ed irresistibile.
Ha fatto un lavoro più che buono, complimenti!
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