Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Capolavoro assoluto di David Cronenberg. Analisi fredda e spietata sul potere, sulla ricchezza, sulla crisi finanziaria e su un mondo ormai prossimo al collasso.
Gentili lettori, vi comunico che ora ci immergiamo in un territorio veramente e sottolineo veramente complicato.
Ho visto "Cosmopolis", uno degli ultimi lavori di quel genio che è David Cronenberg e le reazioni che ho avuto sono state essenzialmente due. La prima, un fastidio provato immenso. Perchè ? Perchè anche io faccio parte di questo mondo. La seconda...ho semplicemente gridato al capolavoro assoluto.
"Cosmopolis" è un film che la popolazione mondiale capirà in pieno tra non meno di dieci anni, ci vuole cultura, profondità, maturità per capire come Cronenberg ci abbia regalato un incubo reale, la realtà è un incubo, un incubo che però purtroppo questa volta non è destinato a finire.
Il mondo allo sfascio, la crisi finanziaria, il potere che sgretola il mondo e gli umili per poi sgretolarsi esso stesso. Perchè il potere diventa sempre più esagerato, sempre più esigente, sempre più percioloso, controllato, marcio, corrotto, inumano...talmente inumano da trasformare gli umani in esseri appunto inumani... da creare dei grossi topi giganti innalzati dalla gente "normale" contro queste limousine super-sicure che girano accanto a loro.
Il topo, un simbolo ricorrente in questo film, suggerisce lo sporco, il marcio di cui non una società ma il mondo intero è affetto, perchè il potere e chi esercita potere e ricchezza è ovunque, che sia in America o in qualunque altra parte del mondo.
A primo impatto verrebbe da dire che Cronenberg abbia abbndonato le sue riflessioni sulle carne e sulla trasformazione di essa, ma penso questa sia solo una apparenza, oppure una considerazione del tutto sbagliata. Si, perchè Cronenberg riprende ancora una volta il tema della carne a lui tanto caro...la "carne" questa volta è la macchina, questa lussuosa macchina che diventa un vero e proprio micro-cosmo, una sorta di nave terrena che cammina lentamente lungo le strade di un mondo alla rovina.
Fuori dalla macchina la gente protesta, vomita, butta topi morti, dipinge le macchine...la rabbia e l'odio che provano verso chi magari ha il potere, la ricchezza e i mezzi necessari per cambiare in positivo il mondo...in realtà non fa assolutamente niente di tutto questo. Quindi è l'esasperazione più totale che viene a galla. Dentro la macchina invece abbiamo il nostro protagonista, ormai ingoiato dalla ricchezza più totale tanto da non sembrare neanche un essere umano per certi versi. Ormai annoiato, senza emozioni forse, paranoico (esegue controlli ogni giorno)...forse anche vicino alla pazzia...ecco che anche lui che inizialmente crede di essere un pò un Dio, il padrone del mondo...ecco che anche lui inizia a sgretolarsi...inizia a rendersi conto del mondo dove vivo...di conseguenza il mondo impazzisce e il protagonista impazzisce insieme ad esso ed insieme a tutto ciò che ne fa parte.
E' un film tremendo, non per le scene truculente (ce ne sono ben poche) quanto per quello che ci comunica, per quello che vuole dirci.
Cronenberg ci fa una analisi fredda, lucida e spietata...è chiarmanete sfiduciato verso il genere umano ed è anche chiaramente attento a come va il mondo adesso e capisce come andrà in un futuro non molto lontano.
Un capolavoro che tutti e sottolineo tutti dovrebbero rivedere almeno un paio di volte l'anno, perchè questo è un film che prenderà valore con il passare degli anni in quanto è un film che parla di come va il mondo. Io sono rimasto sbalordito e mi ha anche fatto tristezza il fatto che un filmone come questo non sia stato apprezzato da molti, sottovalutato perfino dalla critica. Per me una cosa vergognosa.
Capisco che il pubblico ormai abituato ai Blockbuster non possa gradire un film come "Cosmopolis" che non ha intenzione di intrattenere neanche per mezzo secondo, niente azione, niente spettacolarità...ma quanto contenuto ! Vedere "Cosmopolis" significa vedere un cinema...definirei "pieno".
La regia di Cronenberg è a dir poco magistrale, il suo stile è riconoscibilissimo, il suo concentrarsi freddamente sugli sguardi degli interpreti è eccezionale. La messa in scena è da brividi. La direzione degli attori è favolosa, tant'è che tutti sono di una bravuta mastodontica in questo film...e che dire Cronenberg si supera, creando per me una delle sue migliori opere, un capolavoro che non può essere dimenticato.
Chi ha visto "Cosmopolis" con la giusta maturtà rimarrà scioccato, entusiasta, infastidito, esterrefatto dalla maestria di Cronenberg e allo stesso tempo dalla potenza visiva e di contenuti che un'opera d'arte come questa può dare e trasmettere. Un capolavoro assoluto, vi consiglio di non perdervelo. ClintZone
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