Regia di David Fincher vedi scheda film
L'indagine sulla misteriosa scomparsa, avvenuta quarant'anni prima, della sedicenne Harriet, porterà il giornalista Mikael Blomkvist e l'hacker cyberpunk Lisbeth Salander al cospetto degl'inconfessabili segreti della potente famiglia Vanger. Co-produzione mirata al mercato internazionale che, dopo il quasi omonimo film svedese del 2009, porta per la seconda volta sul grande schermo la prima parte della ormai celeberrima "Trilogia Millennium" del prematuramente scomparso Stieg Larsson. Le cupe ambientazioni e gli anatemi biblici che caratterizzano la vicenda narrata nel libro sembrano fatti apposta per il regista di "Se7en" David Fincher che, tuttavia, stempera non poco le tentazioni hollywoodiane che un'operazione del genere avrà inevitabilmente suscitato, evitando in primis e in maniera assai lodevole, le secche di una trasposizione della vicenda dalla Svezia agli USA, come troppo spesso, purtroppo, è accaduto in passato con i remake americani di pellicole europee. Il risultato è un film asciutto e rigoroso, forse non particolarmente appassionante e dalla trama non troppo sorprendente, ma che si lascia vedere volentieri, anche e soprattutto per merito di un ottimo cast. Tre stelle.
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