Regia di David Fincher vedi scheda film
Mikael (Craig), giornalista d'assalto e direttore della prestigiosa rivista Millennium, viene assoldato da un miliardario (Plummer) per indagare sulla scomparsa della nipote, avvenuta 40 anni prima. Con l'aiuto della hacker Lisbet (Mara), ragazza interrotta dai marcati connotati punk, Mikael scopre una serie di delitti che sembrano essere accomunati da fanatismo filonazista. Forse anche il caso su cui sta indagando ricade tra questi…
Remake del film tratto dal primo best seller della serie Millennium, uscita dalla penna dello scomparso Stieg Larsson. Inevitabile il confronto con l'originale made in Sweden: dinamismo, cura del dettaglio e delle location, riuscita della struttura a ipertesto, montaggio ed effetti speciali sono tutti dalla parte del prodotto americano. Ma quello svedese affondava con maggiore crudezza nella mente torbida di molti personaggi, senza risparmio di grand guignol e con un'impostazione più classica. Per il resto, il film conferma le buone doti di Fincher nel dirigere film di genere ad alto tasso adrenalinico, senza farsi scrupolo di misurarsi con la violenza più efferata.
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