Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film
Ordunque, due fratelli che la vita ha separato. Un padre che li ha maltrattati da bambini, finchè era alcolizzato, e che ora cerca di recuperare il rapporto con loro (un enorme Nick Nolte). Uno dei fratelli è la personificazione della rabbia, incazzato con tutto il mondo; l’altro è la personificazione della motivazione: vincere o perdere tutto. Entrambi talentuosi lottatori, da giovani; ora entrambi iscritti a questo torneo dove solo il primo prenderà un sacco di soldi.
L’ho fatta breve e sintetica, ma in realtà siamo in presenza di un super filmone, portatore di grandi scene e di emozioni forti.
I fratelli sono Tom Hardy (bravissimo, al solito) e Joel Edgerton (molto bene, non lo conoscevo); dirige O’ Connor, che aveva già qualche buon film in carniere.
Grande film. Ok, alcune cose sono costruite, e alcune neanche benissimo (le vicende sfortunate del padre di famiglia puzzano di fasullo da un miglio di distanza). Ok, ma vuoi mettere? Inizia il torneo, e sono scariche di adrenalina a mille. Di pari passo, le vicende familiari si drammatizzano, si chiariscono, raggiungono uno sbocco.
Gran bel film, sarebbe da 8, o da sette – otto, ma sono grandi emozioni e darò di più, esagerando, ma chissene.
Nick Nolte ottenne una ovvia candidatura all’Oscar; il film, malgrado costi non esagerati, andò male (fuori dagli USA in pratica non lo vide nessuno); così va il mondo. Per me, un film da recuperare e vedere assolutamente, quanto meno dai maschi.
Bravo, il miglior suo film
Al solito, bravissimo
Complimenti, non lo conoscevo
Enorme
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