In un futuro prossimo, gli Stati Uniti, devastati già da una grave crisi economica, sono attraversati da un’orribile epidemia di vampirismo che sta annientando tutti gli esseri umani, trasformati in mostruose creature. L’adolescente Martin (Connor Paolo), dopo aver assistito alla barbara uccisione dei propri genitori, si unisce a un abile cacciatore di vampiri (Nick Damici) che, armato di paletti di legno, vuole raggiungere una nuova pacifica terra settentrionale. Durante il viaggio, troveranno la compagnia di una suora (Kelly McGillis) in piena crisi mistica, di una giovane cantante folk incinta (Danielle Harris) e di un ex soldato (Sean Nelson) ma dovranno affrontare attacchi sempre più infernali per sopravvivere.
Riecheggiando Matheson, "Stake Land" di Mickle è a parer mio molto più vicino allo Spirito e alle Idee di Romero di quanto non siano la maggior parte degli zombie movie (e series) più o meno mainstream contemporanei, con una visione molto positiva della cooperazione e una forte critica del fanatismo religioso unito all'autoritarismo fascistoide.
Se si sorvola su qualche incongruenza, come il fatto che i protagonisti dormono sempre all’adiaccio in zone montane (come non vi fossero case) e che girano con un’auto scassata quando potrebbero sceglierne una migliore, per il resto il film ha dei meriti narrativi che lo differenziano dalla mediocrità che assilla il settore post apocalittico
Questi film sui vampiri e zombi moderni mi hanno stufato e non mi attraggono particolarmente ,roba per teen agers e nuove generazioni.Comunque non è un film proprio da buttare qualcosa di buono ce l'ha.voto 5
Il genere postapocalittico sta vivendo un periodo di fermento in questi ultimi tempi e si stanno accumulando titoli su titoli che hanno decisamente rinvigorito e rimpolpato questa categoria di film. Per un genere difficile da vendere come questo si sono spese anche major con megaproduzioni come The Roado Codice Genesi andando incontro a un pubblico decisamente più di nicchia. Stake… leggi tutto
32 TFF – AFTER HOURS/JIM MICKLE
Opera seconda di Jim Mickle, questa volta forte di un budget meno irrisorio dell'esordio di Mulberry St, e dunque libero di aprire la sua ripresa ad un horror on the road che riprende le tematiche apocalittiche del contagio, trasferendole a proporzioni globali.
I vampiri hanno invaso gli States e probabilmente tutto il mondo: un uomo tenace e… leggi tutto
Una noia mortale.. banale e prevedibile fin dalle prime scene. Oltretutto pieno di perbenismo stile "la casa nella prateria", con la chiesa cattolica che fa la parte del cattivo (che novità, ma soprattutto credevano di essere alternativi?).
Il ragazzo protagonista è una mezza sega che non riesce a fare un passo senza l'orso killer che gli uccide i vampiri perché il giovane… leggi tutto
Avendo involontariamente partorito un commento relativamente lungo dopo la prima visione odierna di questo Film, ho deciso di approfittarne per pubblicarla in questo sito, tenendo sempre aperta la porta ad eventuali revisioni future.
Scritto da Jim Mickle e Nick Damici, "Stake Land" inizialmente è progettato come webserie ma poi il produttore indipendente…
Per sopperire, in maniera domestica (e sicura), alla purtroppo nuova chiusura dei cinema, segnaliamo l'interessante proposta di Rakuten TV, che offre (gratuitamente) un interessante catalogo di titoli horror da…
Vista l’importanza di arginare l’emergenza Coronavirus rimanendo a casa, perché non approfittarne del tempo libero per recuperare qualche bel film disponibile in Streaming, cercando magari…
Film Horror di quelli tosti e sanguinolenti leggermente simile in qualche punto a "Wolf Creek" e qualcosa di Splatter alla "Hostel" ,poi aggiungiamo anche una scena verso la fine con una camminata veloce in mezzo ad un campo di grano che tira dietro a una serie di Pellicole anni '80 che bene conosciamo e il gioco e' servito : comunque salvabile e apprezzabile lo sforzo.voto.6.
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Commenti (3) vedi tutti
Riecheggiando Matheson, "Stake Land" di Mickle è a parer mio molto più vicino allo Spirito e alle Idee di Romero di quanto non siano la maggior parte degli zombie movie (e series) più o meno mainstream contemporanei, con una visione molto positiva della cooperazione e una forte critica del fanatismo religioso unito all'autoritarismo fascistoide.
leggi la recensione completa di DeathCrossSe si sorvola su qualche incongruenza, come il fatto che i protagonisti dormono sempre all’adiaccio in zone montane (come non vi fossero case) e che girano con un’auto scassata quando potrebbero sceglierne una migliore, per il resto il film ha dei meriti narrativi che lo differenziano dalla mediocrità che assilla il settore post apocalittico
commento di MaciknightQuesti film sui vampiri e zombi moderni mi hanno stufato e non mi attraggono particolarmente ,roba per teen agers e nuove generazioni.Comunque non è un film proprio da buttare qualcosa di buono ce l'ha.voto 5
commento di wang yu