Regia di Michael Sucsy vedi scheda film
“Tratto da una storia vera” è un’espressione ambigua e un po’ paracula, perché mette le mani avanti e permette maggior coinvolgimento allo spettatore disimpegnato. In questo caso è un qualcosa in più che si dà alla visione di questo film mieloso fin quanto si vuole ma decisamente onesto, privo di pretese che non siano far piangere il pubblico e lontano dall’ideologia della lacrima di Nicholas Sparks perché dotato di una dignità cinematografica non disprezzabile.
Buono per tutte le stagioni e per tutte le età, assolve al suo dovere con scrupolosa sincerità, senza mai far affondare una storia tutto sommato struggente (lui e lei si amano follemente, lei ha un incidente e si dimentica di lui) nel mare della melassa tipica del genere (il mélo alla Dannielle Stell/Maria Venturi), non deludendo i puristi e non mettendo la nausea ai neofiti. Merito di un tono discreto e sobrio e di un cast in cui, a parte un incredibilmente bravo e tenero Channing Tatum, spicca la ritrovata Jessica Lange che ha un po’ esagerato col botox. Grande successo in patria, passato inosservato da noi.
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