Intenzionata a recuperare le ossa del padre, la francese Julie - in compagnia di Orsola, la figlia avuta dal compagno italiano - parte alla volta di un piccolo villaggio al confine tra l’Albania e la Grecia. Giunta sul posto, Julie è incuriosita da un bizzarro bazar, in cui alcuni nazionalisti greci, per guadagnare qualche soldo in più, vendono ossa umane che dichiarano appartenenti ai loro avi deceduti durante la seconda guerra mondiale. Con l’aiuto del giornalista Genti, scoprirà che in realtà i resti umani provengono dai cadaveri di cittadini albanesi, trafugati da un cimitero nelle vicinanze con l’aiuto di un connivente prete locale.
Note
Il soggetto (ispirato, per quanto bizzarro, a fatti realmente avvenuti in Albania) funziona e Budina sa filtrare il tutto con la giusta ironia. Peccato però che il comparto attoriale (soprattutto le due protagoniste femminili) non sia all’altezza del gioco e che la sceneggiatura si perda in mille rivoli fra equivoci, fughe, cacce al tesoro e trame doppiogiochiste: il bel piglio vitale e sornione della commedia s’inceppa in un caos troppo programmatico.
Nel caos geopolitico dei Balcani post comunismo, tutto può succedere: per spostare il confine qualche metro più in là e allargarsi a scapito del Paese vicino si scomodano anche i defunti. Capita così che un prete ortodosso si metta a rubare le ossa di comuni cittadini albanesi, seppellendoli sotto nomi di veterani greci:?dove è inumato un eroe di guerra, il terreno diviene automaticamente… leggi tutto
Ruspante guazzabuglio italo-franco-greco-albanese, agreste e grezzo, e quasi croccante. Una bara finita fuori rotta dà l’avvio ad un traffico internazionale di ossa umane, che però è solo inventato. Si scoperchiano le tombe, si incrociano i ricatti, e di colpo si abbattono le barriere culturali. Corpi vivi e corpi morti si rimescolano, seminando la pace nel mondo. In fondo, siamo solo carne… leggi tutto
Ruspante guazzabuglio italo-franco-greco-albanese, agreste e grezzo, e quasi croccante. Una bara finita fuori rotta dà l’avvio ad un traffico internazionale di ossa umane, che però è solo inventato. Si scoperchiano le tombe, si incrociano i ricatti, e di colpo si abbattono le barriere culturali. Corpi vivi e corpi morti si rimescolano, seminando la pace nel mondo. In fondo, siamo solo carne…
Un pastiche irrisolto e irritante. Low budget e basse emozioni. Irritante l'immagine della realtà albanese e tanta noia. Uno dei peggiori film che mi ricordi di aver visto negli ultimi tempi.
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In Italia, ormai si sa, il cinema nel mese di giugno chiude "ufficialmente" i battenti e va in vacanza per poi ritornare con i blockbuster di ferragosto, quei… segue
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Commenti (1) vedi tutti
ahia un film brutto. l'idea poteva essere carina, ma son sconvolto. di solito io non sono così drastico
commento di leonardo4it