Regia di Dino Risi vedi scheda film
Di facezie l'acuto Dino Risi fustigava l'Italia ,pungendo tanto,preti vanesi,matrone intellettuali un pò mignotte,manovalanza cinematografara,signori snob al cine,ambienti sportivi spietati,divi fasulli,parenti di vittime della società dagli intenti infami,padri di famiglia ipocriti o diseducatori.Forte di due grandi attori come Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman,in particolare forma e in vena d'istrionico trasformismo,l'autore de"Il sorpasso" ha mano felice,ovviamente quando più,quando un pò meno,nel dipingere piccoli mali d'Italia riconoscibili da tutti.A mio parere,per divertimento, gli episodi più memorabili sono quelli del sottoproletario ,padre disperato che si trasforma in ultrà indomito,quello del fratello della ragazza di vita assassinata che vuol vendere a caro prezzo il diario della sorella perduta,e quello del papà che insegna ogni trucchetto squallido per far fare una vita da "furbo" al figlioletto,con logiche conseguenze:per critica sociale e bella scrittura cinematografica,in assoluto il pezzo con Tognazzi politico ad imitare la parlata di Fanfani,e l'ultimo,anche commovente,sul pugile suonato e del manager imbecille che andranno in rovina.Grande commedia,grande corrosività.
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