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Red State

Regia di Kevin Smith vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Red State

di undying
8 stelle

Disturbante (ma anche riflessivo) lavoro che parte come una commedia per poi deragliare tra i binari contorti del fanatismo religioso, sino a sprofondare nell'action più adrenalinico.

 

locandina

Red State (2011): locandina

 

Tre ragazzi, seguendo un contatto su una chat per incontri ambigui, si recano ad un appuntamento per fare sesso di gruppo con una donna di trentotto anni. Purtroppo non riescono a soddisfare le loro necessità erotiche, al contrario finiscono prigionieri di una setta religiosa con tendenza omofoba, la "Chiesa dei Cinque Punti" governata dal folle reverendo Abin Cooper (Michael Parks). 

 

scena

Red State (2011): scena

 

"Se un uomo fa sesso con un altro uomo, come si fa con una donna, entrambi hanno commesso un abominio e dovranno necessariamente essere messi a morte. Questo recitano le scritture... questo recitano le scritture". (Abin Cooper/Michael Parks)

 

Michael Parks

Red State (2011): Michael Parks

 

Red state è il primo tentativo di Kevin Smith messo in atto per affrontare un tipo di cinema disturbante (non necessariamente horror) e svincolarsi così dalla commedia, suo precedente territorio d'azione. E il risultato finale supera ogni più rosea aspettativa per come il regista riesce a fondere, dando omogeneo sviluppo, tre distinti momenti (un preambolo da commedia, una immersione nella lucida follia del razzismo e della violenza più cieca ed una conclusione esplosiva per quanto d'azione). Il triste e negletto personaggio a capo della setta religiosa, rappresentato magistralmente da Michael Parks, è ispirato dalla reale  (e altrettanto triste) figura di Fred Phelps e della sua "Westboro Baptist Church": un circoscritto movimento di fanatici religiosi con tendenza omofoba e distruttiva (gli omosessuali vengono descritti come strumenti di Satana dal reverendo Cooper). Smith sorprende per la coerenza della messa in scena, per la spietata ferocia (il gay condannato e giustiziato con colpo di pistola alla testa dopo essere stato avvolto in strati di cellophane) mai gratuitamente esposta (lo splatter ad esempio latita) a favore di una tensione generale che si scatena soprattutto nell'allucinata sparatoria tra i corpi speciali e gli adepti muniti di fucili d'assalto. Un film che tiene incollati alla poltrona e che pare ovvio essere stato lodato da Quentin Tarantino per come, pur essendo opera originale e frutto  (anche in sceneggiatura) di Smith, in certi momenti sembra prelevare le atmosfere da Pulp fiction o da Le iene (dialoghi prolissi, musica scatenata, situazioni estreme e spreco di colpi d'arma da fuoco).

 

Kerry Bishé

Red State (2011): Kerry Bishé

 

Citazione 

"Gli omosessuali impazzano in questa Nazione. Da più di trent'anni vediamo qual è il risultato: fornicazione dilagante, adulterio, aborto, sessualità esplicita in ogni mezzo di comunicazione, film, tv e ancora le scuole, i centri commerciali, libri, vestiti, giocattoli, musica... ovunque, sono ovunque. Non si può accendere la televisione senza vedere qualche imbecille che mostra le parti intime. Questo perché la spina dorsale morale di questo paese è stata indebolita da atteggiamenti permissivi e da una imperturbabile tolleranza verso gli omosessuali. Dio che empieta', Dio che empieta'. L'accettazione casuale del gay ha accellerato la nostra scomparsa come specie. È un fatto. Perché? Perché loro non possono procreare. I gay non procreano (...)  C'è qualcuno, qualcuno che possa guardare i notiziari e negare che questa è la fine dei tempi? Fuori dai nostri cancelli c'è un mondo di rifiuti. C'è carestia come in Africa, pestilenze come i gay, lesbiche... monsoni, tifoni, uragani e le inondazioni che ne derivano come a New Orleans. New Orleans è la capitale del peccato. La Thailandia, la Thailandia... la Thailandia... dove i pederasti, che provengono dai luoghi più remoti, spendono ingenti somme di denaro per sodomizzare un minore. Un bambino. Migliaia e migliaia di morti nello tsunami. Da quando sono nato non ho mai riconosciuto la mano di Dio in modo così chiaro. E nostro Signore ha assistito a questa apostasia. L'apostasia, il ripudio della fede, la negazione della religione. La negazione della morale. Non ne può più... lui non ne può più. La fine è vicina". (Abin Cooper/Michael Parks)

 

Kerry Bishé, Kyle Gallner

Red State (2011): Kerry Bishé, Kyle Gallner

 

Purtroppo, nonostante la qualità del prodotto, le sale cinematografiche italiane hanno preferito dare spazio ad altri titoli, magari più tranquillizzanti, forse più comici, certamente meno intelligenti. Fatto sta che Red state, realizzato nel 2011, trova finalmente una distribuzione anche nel nostro (bigottissimo) Belpaese e se possiamo visionarlo in una magnifica edizione home video lo si deve alla Midnight Factory (Koch Media) che lo propone in una superba edizione Dvd (opzionabile anche in bluray) inserendolo in una slipcase cartonata, comprensiva di booklet allegato a cura di Nocturno cinema. Eccezionale la qualità video (nel formato anamorfico 1.85:1) ed audio (5.1 DTS). Durata della versione: 1h24m38s.

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