Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Da "Le cronache di Locarnia"
Il film si apre con una patina anni Settanta che mi fa girare immediatamente i coglioni, pretese tarantinesche trasudano da tutti i pori. Che palle. Nel giro di pochi minuti la trama è in caduta verticale. Monologhi assurdamente lunghi che fanno meditare risoluzioni punitive.
Chissà magari Kevin Smith è tra il pubblico come prima Emmanuel Mouret... Si potrebbe andare a chiedergli il perché di questo scempio.
Ma io sono un'intuitiva e ci vedo tutta la sua mancanza di idee che si concretizza in un riciclo di "genere" per conquistare almeno quel pubblico malato di mente che così tanto apprezza squartamenti e pseudo horror, soprattutto se B-movie.
John Goodman sempre bravissimo, alto livello, ma la storia è un qualcosa di così già visto da essere quasi inguardabile. Un film parecchio brutto anche se a onor del vero sarà iniziato all'una del mattino, in lingua originale con sottotitoli in tedesco. Cazzo ma si possono mettere i sottotitoli in tedesco?
Io il tedesco lo vieterei come lingua figuriamoci i sottotitoli....
Insomma sicuramente mi sarà sfuggito qualcosa ma in definitiva il film è di una noia mortale, privo di una qualsiasi ironia e con un finale degno del nulla che lo ha preceduto. Da dimenticare, da lamentarsi nella notte come se si fosse mangiato un intero pollo coi peperoni.
Per arrivare a casa 25 euro di taxi, limortacci.
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