Allie Fox (Ford) è un operaio specializzato che decide di andarsene dagli Stati Uniti, di cui non sopporta più il degrado. Si trasferisce con la famiglia sulla Costa delle Zanzare, in Guatemala, in un villaggio abbandonato. Si butta poi nell'impresa di costruire un'enorme quanto inutile macchina per il ghiaccio, che deve poi distruggere per uccidere tre terroristi, provocando però un grave inquinamento. Il film di Weir è la ricostruzione di un sogno d'evasione che si trasforma in utopia, fino a degenerare sotto il peso della sua grandezza. Allie Fox è un personaggio ambiguo, a tratti odioso: uno dei ruoli più difficili nella carriera di Harrison Ford, che se la cava con onore. Weir non rinnega il suo pessimismo circa l'impossibilità dell'incontro culturale tra il moderno e l'antico.
Apologo contro il fanatismo incentrato su un ambiguo personaggio principale, è un bel film clamorosamente dimenticato nonostante grandi cast e regista. Voto: 4 stelle
"…solo le cose morte seguono la corrente, sono le cose vive che vanno controcorrente" queste alcune delle parole di Harrison Ford nel film. Da allora mi sono sempre sentito un po salmone.
Pellicola piuttosto ostica, tratta da un romanzo di Paul Theroux, sceneggiata da un pezzo da novanta del settore qual è Paul Schrader, diretta da un regista inflessibile come Peter Weir che, con temi conflittuali come quelli ivi presenti, va a nozze e infine interpretato da un attore di punta - almeno per gli anni ottanta - come Harrison Ford, qui alle prese con un personaggio… leggi tutto
Un inventore dilettante, genialoide e logorroico e con l’ossessione di costruire una macchina per produrre ghiaccio, lascia gli Stati Uniti, tirandosi dietro la riluttante famiglia formata da moglie e quattro figli, per andare in un posto sperduto nella giungla sudamericana a fare il Robinson: sviluppa un piccolo insediamento trasformandolo in un avamposto di civiltà, ma poi per un fatto… leggi tutto
Personalmente non l'ho capito come film, dopo 10 minuti che questa famiglia decide di lasciare l'America per andare nel Mosquito, non succede più nulla, sembra di rivedere la storia di Robinson Crusoe, ritmo lento, Harrison Ford fuori parte. Devo essere sincero che non ho apprezzato la concezione della vita secondo il protagonista, forse proprio per questo non mi è piaciuto leggi tutto
Campagne, piccoli paesi, luoghi desolati per anime desolate. Uomini persi, folli, reietti in balia degli istinti.
La playlist racoglie dei film che hanno in comune queste caratteristiche (non per tutti il termine…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Pellicola piuttosto ostica, tratta da un romanzo di Paul Theroux, sceneggiata da un pezzo da novanta del settore qual è Paul Schrader, diretta da un regista inflessibile come Peter Weir che, con temi conflittuali come quelli ivi presenti, va a nozze e infine interpretato da un attore di punta - almeno per gli anni ottanta - come Harrison Ford, qui alle prese con un personaggio…
Al film riesce il gioco di prestigio di descrivere la giungla come un paradiso e inferno al tempo stesso e invia un eccellente Harrison Ford verso una sorta di Ground Zero della civilizzazione. È lì, tra arbusti seccati e capanne traballanti, che il protagonista Allie Fox, fuggendo dalla imminente implosione di una America troppo consumistica e decadente e a suo avviso prossima alla rovina…
Un inventore dilettante, genialoide e logorroico e con l’ossessione di costruire una macchina per produrre ghiaccio, lascia gli Stati Uniti, tirandosi dietro la riluttante famiglia formata da moglie e quattro figli, per andare in un posto sperduto nella giungla sudamericana a fare il Robinson: sviluppa un piccolo insediamento trasformandolo in un avamposto di civiltà, ma poi per un fatto…
Personalmente non l'ho capito come film, dopo 10 minuti che questa famiglia decide di lasciare l'America per andare nel Mosquito, non succede più nulla, sembra di rivedere la storia di Robinson Crusoe, ritmo lento, Harrison Ford fuori parte. Devo essere sincero che non ho apprezzato la concezione della vita secondo il protagonista, forse proprio per questo non mi è piaciuto
Il corpo umano è una macchina imperfetta: esponiamo le parti più deboli, cuore e genitali, siamo senza peli. l'uomo è un viaggiatore imperfetto. è un esploratore imperfetto che non arriverà mai alla fine del suo viaggio. e quando sarà di fronte alla morte non si renderà neppure conto di essere stato ingannato.
Peter Weir al suo meglio: “Mosquito Coast” è un feroce atto d’accusa nei confronti della cosiddetta società dei consumi, ma soprattutto questo film è un viaggio sconvolgente nei meandri della pazzia a cui può arrivare l’essere umano. Quello che ci fa compiere Weir è un lungo e tortuoso viaggio impregnato di morte, sangue e dolore. Sembra quasi di assistere ad una lenta agonia, come…
Moderna odissea alla ricerca della purezza esteriore ed interiore ed in fuga dalla moderna civiltà corrotta, il film si avvale di riprese suggestive e di ampio respiro e di un'ottima prova di Harrison Ford,il film insegna che l'intelligenza e i buoni propositi non bastano per essere felici quando sentimenti come utopia,egoismo orgoglio e mancanza di rispetto per il Creatore dominano la…
7/10: direi che su tutto spicca il personaggio e la grandiosa interpretazione di Harrison Ford (Helen Mirren mi è piaciuta molto di più in altri film). Star dietro ai suoi discorsi, lucidamente coerenti, è straordinariamente facile e affascinante. Personaggio dalla caratterizzazione neutra, nè buono nè cattivo, spinto fin da subito oltre il punto di non…
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Commenti (7) vedi tutti
Apologo contro il fanatismo incentrato su un ambiguo personaggio principale, è un bel film clamorosamente dimenticato nonostante grandi cast e regista. Voto: 4 stelle
commento di robynestaPienamente riuscito.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBel film di denuncia sulla società di consumo…Harrison Ford bravo e visionario come in Blade Runner
commento di IGLI"…solo le cose morte seguono la corrente, sono le cose vive che vanno controcorrente"…da sole queste parole di Ford valgono l'intero film.
commento di rosarioil film è molto bello e stimolante anche se molto strano…comunque è uno dei miei film preferiti…
commento di emrysSalutare e catartico.
commento di movieman"…solo le cose morte seguono la corrente, sono le cose vive che vanno controcorrente" queste alcune delle parole di Harrison Ford nel film. Da allora mi sono sempre sentito un po salmone.
commento di peter pan