Regia di Philippe Claudel vedi scheda film
Non ci posso credere, lo dico anch'io. Philippe Claudel è veramente lo stesso regista di quel "Ti amerò sempre" con Kristin Scott Thomas?? Se la risposta è sì, be', stiamo freschi. "...Non ci posso credere" è un'opera seconda decisamente non all'altezza delle aspettative. Qualunquista, retorico e noioso, ben lontano dall'impatto emotivo esercitato dal suo predecessore, risulta talmente qualunquista e scontato da farti strabuzzare gli occhi per lo stupore. Voglio dire, un altro rapporto padre - figlia irto di complicazioni? Lei d'indole ribelle e lui intristito da una prematura vedovanza. Tolto il simpatico zio militante di Neri Marcoré, ci si muove fra i più banali cliché di genere. Peggiorano ulteriormente la situazione una pesantissima atmosfera franco-snob ed un doppiaggio realmente agghiacciante. Accorsi, per altro, dovrebbe smetterla di dimostrarsi così sfacciatamente compiaciuto di sé stesso.
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