Regia di Vittorio De Sisti vedi scheda film
Falso documentario nato e "concepito" in fretta e furia per cavalcare l'onda del successo già battuta da Helga, film tedesco di inatteso riscontro al botteghino data la freddezza (tutta teutonica) di affrontare il sesso e, soprattutto, per il disgusto provocato dalla vera ripresa di un parto...
Analisi delle varie fasi sullo sviluppo sessuale dell'essere umano che qua lo si vorrebbe precocissimo... ovvero, già attorno ai 4 anni, inconsciamente soggetto a pulsioni erotiche e addirittura a 13 giunto a completamento e pronto all'atto del congiungimento carnale.
Alla base di questo pastrocchio, che riesce a mettere assieme mammelle, poppanti, bimbe in costume, qualche minigonna, e tante inutili ciance per tirare in lungo un film che a 72 minuti (nella versione televisiva e home video) arriva con il fiato cortissimo, sta un documentario (in verità molto fiction) tedesco che era giunto qualche mese prima nelle sale cinematografiche d'Italia: Helga, film shock per l'inatteso inserimento, con tanto di dettagli ginecologici, di un concepimento ripreso dal vero. Tanto inatteso è stato il successo del docu-film che subito i distributori italiani si sono messi alla ricerca di prodotti simili da importare. Quando non se ne sono più trovati ci si sono messi di mezzo i produttori che hanno ben pensato di ingaggiare un documentarista (Vittorio De Sisti) qui al debutto in regia e prestissimo di nuovo sul tema con il quasi coevo Inghilterra nuda.
Per fortuna De Sisti utilizza uno stile superficiale -fortificato dall'inserimento, ad esempio, di un pezzo musicale di Enzo Jannacci (Vengo anch'io)- mediante l'uso di una voce fuori campo (di Gianrico Tedeschi) che commenta le immagini con molta ironia, buttando così tutta l'operazione in burletta (come poi farà in seguito con Sesso in confessionale) e questo è l'unico aspetto interessante di un irrisolto, ben poco educativo e sgodevole film. Sgodevole parecchio, per via del parto vero, con vagina dilatata all'estremo, sangue e cordone ombelicale a bella vista, il tutto carpito dall'occhio indiscreto della macchina da presa: scena che con il sesso e l'erotismo ci sta come possono starci i cavoli a merenda...
Per fortuna De Sisti ha poi scelto la via del cinema vero, lasciando un segno del suo passaggio nella direzione di almeno tre titoli memorabili: il decamerotico Fiorina la vacca, e due commedie sexy oggi di culto: Lezioni private e La supplente va in città.
Curiosità: la colonna sonora è curata da Francesco Lavagnino che pure, oltre che realizzare le musiche, ha fatto una comparsa come attore nell'interessante horror Qualcosa striscia nel buio.
Il film è disponibile in Dvd nel catalogo Cinekult. L'edizione è di qualità eccellente con un video 1.85:1 molto ben rimasterizzato dal negativo originale. Ottima pure la traccia audio. Sembrerebbe trattarsi della versione televisiva vista la durata -comune- di 72 minuti, mentre stando ad altre fonti (ad esempio interner movie database) la versione integrale dovrebbe essere di 90 minuti. Nel caso questo dato sia attendibile, l'opinione espressa è dunque fortemente limitata dalla visione di una versione che è tagliata di ben 20 minuti!
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