Roland (Lino Ventura), un marittimo francese fermo per qualche giorno a Barcellona, viene coinvolto in un inesplicabile caso al cui centro sta una misteriosa valigetta. La vicenda si snoda senza una logica apparente, disseminata di cadaveri. Il protagonista si trova a vivere un incubo angoscioso, senza elementi per potersi raccapezzare, senza appigli per uscire dalla condizione di vittima predestinata.
Note
Una vicenda fra Kafka e Borges, la cui "illogicità" vorrebbe riflettere l'illogicità della stessa esistenza, dove ogni individuo è solo una rotellina insignificante di un meccanismo che lo stritola inesorabilmente. Insolito, intelligente e intrigante.
Forse non proprio capolavoro, ma quasi. Il regista riesce a creare molto bene un'atmosfera di mistero, di enigma, di confusione e spaesamento, vicina a quella che si trova nei libri di Kafka. Mettere su una trama confusa perché non si è capaci di gestire la narrazione è facile, ed è anche evidente quando si tratta di questo; ma costruire una vicenda appositamente enigmatica e indeterminata… leggi tutto
diretto da Jacques Deray, specialista del genere noir (suo il celeberrimo "Borsalino"), il film risulta in bilico tra il giallo e lo psicologico. La causa risiede nella sceneggiatura scritta da Tonino Guerra e Jean Claude Carriere, due grandi nomi della cinematografia europea: il primo è stato uno dei maggiori collaboratori di Antonioni, mentre il secondo ha elabarato i testi dei film francesi… leggi tutto
Parlare di Kafka sembra esagerato. "Un papillon sur l'épaule" ha la sua logica, e piano piano la si capisce, anche se nulla viene esplicitato o chiarito né al personaggio né allo spettatore. Quest'ultimo però riesce a venire a capo della storia, lavorando d'intuito. La lentezza del film è a volte snervante, ma funzionale, stesso dicasi per il silenzio che lo…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Forse non proprio capolavoro, ma quasi. Il regista riesce a creare molto bene un'atmosfera di mistero, di enigma, di confusione e spaesamento, vicina a quella che si trova nei libri di Kafka. Mettere su una trama confusa perché non si è capaci di gestire la narrazione è facile, ed è anche evidente quando si tratta di questo; ma costruire una vicenda appositamente enigmatica e indeterminata…
Intrigante e capace di appassionare nella parte iniziale, questo film di Jacques Deray può anche deludere nel finale, ma si lascia piacevolmente guardare in virtù di un intreccio che tiene sempre desta la curiosità, dell’impeccabile interpretazione di Lino Ventura, nonché di un’ambientazione originale oltre che gradevole. In viaggio via mare alla volta dell’Australia, un cittadino…
diretto da Jacques Deray, specialista del genere noir (suo il celeberrimo "Borsalino"), il film risulta in bilico tra il giallo e lo psicologico. La causa risiede nella sceneggiatura scritta da Tonino Guerra e Jean Claude Carriere, due grandi nomi della cinematografia europea: il primo è stato uno dei maggiori collaboratori di Antonioni, mentre il secondo ha elabarato i testi dei film francesi…
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Commenti (1) vedi tutti
Una vicenda kafkiana che colpisce il povero Ventura dal primo all'ultimo minuto...fino a un bel finale. Consigliato. Voto 7.5
commento di ezio